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POTENZA – La riunione che si è svolta a tarda sera di giovedì tra Vangone, Vertolomo, Flammia, Saponara e Capuano è servita a serrare le fila del ragionamento intorno all’immediato futuro del Potenza. Procediamo con ordine, partendo dalle certezze e non dal fantacalcio. Ormai è conclamato che il prossimo allenatore del Potenza sarà Raffaele Esposito, fido delfino di Eziolino Capuano che lo sponsorizza. Se poi Esposito dovrà farsi da parte per tornare a fare il secondo di Capuano lo si saprà solo nella seconda metà di luglio, visto che il tecnico di Pescopagano per quell’epoca si pensa avrà risolto le questioni con l’Arezzo. Ma anche Esposito è legato, almeno fino al 30 giugno alla società toscana.
È lecito credere che per poter essere annunciato dai lucani dovrà avere un nulla osta. La data del ritiro, orientativamente, sarà il 20 luglio. Per quanto riguarda il posto la scelta sarà tra Brienza e Calvello. Nel secondo caso il prezzo è maggiormente favorevole, ma l’hotel è distante 4 chilometri dallo stadio, mentre nel centro burgentino, per una quota un po’ più alta si ha maggiore comodità. La terza certezza attiene il ritorno in auge di Abramo Mescia. Sarà parte integrante del progetto con un forte investimento, quindi, anche l’imprenditore che in un primo momento aveva manifestato a Vangone e Vertolomo l’intento di acquisire tutte le quote del Potenza. All’epoca c’era incertezza: con il passare dei giorni, invece, Capuano è riuscito a entrare nel cuore della presidenza a testa bassa, per cui ha saputo convincere Vangone e Vertolomo ad allargare l’orizzonte.
Chiaramente qualsiasi coinvolgimento diretto o non diretto di Capuano nel progetto non può tenersi molto lontano dall’ambizione di scalare dalla D alla Lega Pro. Dal momento che i regolamenti lo consentono, e senza perdere alcuna possibilità, Vangone e Vertolomo vogliono giocarsi la carta della domanda di ripescaggio. Proprio così. Pur rientrando nel campo delle ipotesi fantacalcistiche, il Potenza ritiene di essere in possesso delle caratteristiche richieste (anche i 250 mila euro che servono come fondo perduto) per fare la domanda. Nella peggiore delle ipotesi sarà respinta. Ma in questo momento, pur essendo venuti a conoscere che ci sono tante situazioni da risolvere, che ci sono tante società in difficoltà, che dalla D saranno ripescate solo tre squadre, e che il Potenza non è in nessuna delle graduatorie dalle quali attingere, per il solo fatto di esserci stato in queste categorie rappresentando un capoluogo di regione, perchè non provarci? Tutto sarà ufficializzato in una apposita conferenza stampa che si svolgerà martedì in un hotel cittadino.
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