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Gianmarco Saurino e Diletta Rossi sul set della fiction sul caso Claps

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NASTRO d’Argento a “Call my agent – Italia” – Seconda Stagione (Sky) per la commedia, “Il Re” – Seconda Stagione (Sky) per il Crime, “I Leoni di Sicilia” (Disney+) tra i Drama e “Un Professore” – Seconda stagione (Rai) tra le serie Dramedy e “Napoli milionaria” (Rai) miglior Film tv: così ha deciso il voto dei Giornalisti Cinematografici che concludono a Napoli al Teatro di Corte di Palazzo Reale la quarta edizione dei Nastri d’Argento – Grandi Serie in collaborazione con la Film Commission Regione Campania.

A “Per Elisa – Il caso Claps” (Rai) va un Nastro d’Argento speciale al suo regista Marco Pontecorvo e al protagonista Gianmarco Saurino

Una grande festa per la serialità che ha cambiato negli ultimi anni il pubblico delle reti e delle piattaforme e ha reso internazionale e sempre più amato dal pubblico il nuovo formato cinematografico della fiction tradizionale, trasformandone lo storytelling nelle mani di sceneggiatori sempre più attenti anche al recupero della grande letteratura. Molti titoli di quest’anno nascono da successi letterari e non è un caso che la Serie dell’anno, scelta dalla stampa specializzata, sia “La Storia” di Francesca Archibugi (Rai) dal romanzo di Elsa Morante. Un premio collettivo per i produttori, Roberto Sessa per Picomedia e Maria Pia Ammirati Direttrice di Rai Fiction, e naturalmente, con la regista Francesca Archibugi, anche per gli sceneggiatori Giulia Calenda, Ilaria Macchia, Francesco Piccolo e la stessa Archibugi insieme al cast: Jasmine Trinca, Elio Germano, Asia Argento, i giovani Lorenzo Zurzolo, Francesco Zenga e Valerio Mastandrea. Agli sceneggiatori, grandi protagonisti della rivoluzione della serialità, un’attenzione speciale con il Nastro le “Penne d’Argento” Campo Marzio, Premio che aggiunge valore al “created by” che sintetizza il loro apporto determinante alla nascita e allo sviluppo creativo di ogni progetto. E nasce tra i riconoscimenti dei Giornalisti, in quest’edizione il Nastro d’Argento Siae per la sceneggiatura che premia le autrici di “Antonia” (Prime Video) Chiara Martegiani, Elisa Casseri e Carlotta Corradi. La serie è nata da un’idea di Chiara Martegiani che ne è anche protagonista. Tre le attrici e gli attori con i Nastri speciali i giornalisti specializzati hanno festeggiato, con una scelta del Direttivo Nazionale, il successo dei protagonisti iconici dell’anno molto amati dal pubblico: Sabrina Ferilli per “Gloria” (Rai), Alessandro Borghi e Adriano Giannini per “Supersex” (Netflix) e con loro il regista Gabriele Muccino, che si è messo autoironicamente due volte in gioco da attore, quest’anno, con le sue performance irresistibili in altrettante serie popolarissime come “Call my agent” – Italia (Sky) e “Vita da Carlo” (Paramount+), entrambe alla seconda stagione. Con i titoli più votati hanno vinto i loro interpreti: Isabella Ragonese protagonista de “Il Re” (Sky), Michele Riondino, nel ruolo del capostipite della più appassionante dinasty siciliana, la saga della famiglia Florio, “I Leoni di Sicilia” (Disney+) tratta dal romanzo omonimo di Stefania Auci che ha vinto nella categoria “Miglior Drama” con la regia di Paolo Genovese, scritta da Ludovica Rampoldi e Stefano Sardo. Nastri anche per attrici e attori non protagonisti Linda Caridi per “Supersex” (Netflix) e Giovanni Ludeno che affianca Luisa Ranieri ne “Le indagini di Lolita Lobosco” (Rai).

Nastri d’Argento tra musica e cinema quest’anno anche per due giovanissime rivelazioni: Leo Gassmann per “Franco Califano” e Letizia Toni per “Sei nell’anima”. Il Premio Guglielmo Biraghi con il quale la stampa cinematografica ogni anno segnala il talento dei più giovani, è andato a Giacomo Giorgio: un successo ad altissima velocità (che ha ricevuto anche un Premio da Italo) per ben quattro titoli molto popolari, da “Mare fuori” e “Doc – Nelle tue mani” a “Noi siamo leggenda” e “Per Elisa – Il caso Claps”. E proprio

Non sono poche le serie entrate quest’anno nel palmarès per il valore che una nuova narrazione esprime sui temi del sociale, un’attenzione dichiarata ne “I Fantastici 5” (Mediaset), Premio Nastri d’Argento-Fondazione Claudio Nobis, prodotta da Luca Bernabei di Lux Vide, società del gruppo Fremantle con Daniele Cesarano, Head of Drama per RTI – Gruppo Mediaset. Una storia nata da un’idea dello stesso Bernabei e di Massimo Gramellini con protagonista Raoul Bova, empatico coach di una squadra paralimpica. E ancora, Il Nastro della legalità – Serie è andato a “Il Clandestino – Un investigatore a Milano” (Rai) protagonista Edoardo Leo per la regia di Rolando Ravello, una coproduzione Rai Fiction e Italian International Film, prodotta da Fulvio e Paola Lucisano. “Il Clandestino” è un detective fuori dai canoni tradizionali che rinnova un genere molto frequentato dalla serialità con un segno di attenzione significativo per i temi del sociale, pur nella costruzione di storie che non dimenticano il mondo dei fragili in una grande città. E a Giusy Buscemi, protagonista di “Vanina – Un vicequestore a Catania” diretta da Davide Marengo, è andato il Premio che i Nastri assegnano con Nuovo Imaie, consegnato da un protagonista molto popolare, non solo a Napoli, per “Un posto al sole” come Patrizio Rispo. Da Salvatore Clemensi Giusy Buscemi riceverà anche il tradizionale Premio Wella Professionals per l’immagine ogni anno ai Nastri d’Argento.

Una sessantina le serie selezionate quest’anno per il Nastro d’argento, titoli che hanno aperto la platea tradizionale della fiction anche ai grandi autori del cinema, e 70 i voti dei Giornalisti Cinematografici per il meglio di una selezione che ha preso in considerazione i titoli della stagione andati in onda dal 1° maggio 2023 al 30 aprile 2024. Le serie candidate, anche su segnalazione degli iscritti al Sngci, sono state scelte quest’anno, come i premi speciali, dal Direttivo presieduto da Laura Delli Colli e composto da Fulvia Caprara (Vicepresidente), Oscar Cosulich, Maurizio di Rienzo, Susanna Rotunno, Paolo Sommaruga e Stefania Ulivi. Nel Direttivo Romano Milani, Segretario generale e Franco Mariotti (Sindaco).

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