Carla Fracci (foto Giornale della Danza)
5 minuti per la letturaPOTENZA – Una testimonial d’eccezione non solo per promuovere la danza in una regione che può contare su Roberto Coviello primo ballerino alla Scala di Milano (tornato a esibirsi nella sua Potenza proprio qualche giorno fa) e su un risveglio di interesse per la danza oltre a numerose e qualificate scuole ma per promuovere un comune e un territorio che anche grazie ad eventi di spettacolo possono diventare attrattori e opportunità di sviluppo. E’ questo l’obiettivo dell’evento che per tre giorni vedrà Albano di Lucania, l’area delle Dolomiti Lucane e Potenza ospitare Carla Fracci.
Il programma della manifestazione è stato presentato ieri a Potenza dal sindaco di Albano Rocco Guarino, dal maestro Francesco Garramone, di origini di Albano, già manager della Fracci, che dopo una brillante carriera professionale in giro per il mondo ha deciso di risiedere ad Albano e di mettere al servizio della comunità locale e dell’intera regione la sua professionalità, la sua passione e il suo amore per la cultura e dall’agente di spettacolo Mario Bellitti.
L’étoile: «Vengo volentieri per conoscere la vostra realtà e, se è possibile, dare un contributo alla crescita della cultura della danza e allo sviluppo»
La visita dell’etoile Fracci con il marito, il regista Beppe Menegatti, comincerà il 29 aprile nel pomeriggio con la celebrazione della la 35° Giornata Mondiale della Danza (esibizione danza folk da parte del gruppo “Li Fainzar” di Calvello); in serata la visita del Museo Città d’Utopia a Campomaggiore. Il 30 aprile è prevista in mattinata la visita al “Museo del giocattolo povero e del gioco di strada” e nel pomeriggio la Fracci terrà una Master Class di Danza presso il Teatro del Conservatorio di Potenza organizzata dalla Scuola Metamorfosi di Michela Consolo. E’ prevista l’esibizione dell’Orchestra del Liceo Musicale Walter Gropius di Potenza con il celebre valzer (musiche di Verdi) interpretato per tantissimi anni dalla Fracci. Al termine, l’etoile autograferà a chi lo desidera la copia del libro autobiografico “Passo dopo passo” che verrà venduto all’interno del teatro da parte della libreria Ubik di Potenza. Il primo maggio alle ore 11,30 la Fracci a Castelmezzano sarà la “madrina” dell’inaugurazione della stagione 2017 del Volo dell’Angelo; alle ore 19 avrà inizio la cerimonia di consegna del premio “Città di Albano” con proiezione di videoclip e testimonianze degli Artisti presso la Sala Frate Arcangelo e tramite schermi nelle piazze Marinaro e Marconi per la cittadinanza ed altri turisti che non trovassero posto all’interno del locale.
Garramone – che è stato promotore dell’Associazione Teatro Carlo Felice Genova e responsabile artistico 1989-1999, membro del Consiglio di Amministrazione del Teatro Carlo Felice di Genova, componente della Commissione Artistica con delega alla Danza 1990-1997, membro della Commissione Regionale per i Beni Culturali della Liguria 1990-1995, membro del Consiglio Nazionale dello Spettacolo presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri in rappresentanza della Conferenza Stato-Regioni 1994-1997 – ha sottolineato il significato della 35° giornata mondiale della danza che si celebra ogni anno il 29 aprile, promossa dal CID (Consiglio Internazionale della Danza), partner ufficiale dell’Unesco, l’organismo delle Nazioni Unite per la Scienza e la Cultura. E proprio grazie al “testimonial” della danza internazionale Garramone l’iniziativa di Albano ha il patrocinio del CID di Parigi.
«L’amministrazione comunale di Albano – ha sottolineato il sindaco Guarino – punta su questo evento per promuovere le risorse turistiche, enogastronomiche, culturali ed ambientali di Albano e delle Dolomiti Lucane attraverso una giornata di degustazione di prodotti tipici, visite guidate sino a Castelmezzano. Per noi il Premio è un evento di richiamo turistico e un’opportunità per l’economia locale e del comprensorio. Ma – ha detto il sindaco – l’iniziativa è possibile solo grazie alla grande passione del maestro Garramone che condivide con noi i progetti di crescita economica e sociale che non possono non tenere conto della cultura perché Matera2019 ha un grande potenziale di benefici sull’intero territorio regionale. Noi ci crediamo dedicando l’evento alla ballerina simbolo di perfezione e grazia, di sacrificio e dedizione, amata e apprezzata in tutto il mondo e che tutto il mondo ci invidia».
Alla Fracci e al marito, il regista Beppe Menegatti, sarà consegnato il 1° maggio il Premio che viene assegnato ogni anno ad una coppia sposata o unita di fatto i cui componenti abbiano entrambi raggiunto popolarità nella propria attività, non necessariamente la stessa. E’ un premio unico nel suo genere in un panorama internazionale in cui i personaggi sono premiati individualmente. I campi professionali di ciascun componente spaziano dall’arte, allo spettacolo, alla cultura, alla scienza, allo sport etc.
Per Garramone l’evento di Albano è la conferma dell’impegno della Fracci a portare la danza anche nei più piccoli comuni come impegno a sostegno del progetto di “danza democratica”.
«Promuovere la danza e portarla a tutti – è il pensiero della Fracci – è sempre stata una mia prerogativa per cui merito la stima e l’affetto di cui sono circondata. La mia non è un’immagine solo romantica legata a Giselle o alla Sylphide, nella mia carriera ho spaziato in lungo e in largo sul piano culturale, musicale e soprattutto su quello innovativo. Sono felice di aver avuto un periodo artistico straordinario, incontrando persone meravigliose, che mi hanno insegnato e mi hanno coinvolto nel loro mondo, con l’aiuto anche naturalmente di Beppe Menegatti che ha curato per me innumerevoli regie…». E un messaggio alle comunità lucane: «Vengo volentieri per conoscere la vostra realtà e, se è possibile, dare un contributo alla crescita della cultura della danza e allo sviluppo».
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