3 minuti per la lettura
DOMANI e dopodomani Viggiano, non per nulla Città dell’Arpa e della Musica, sarà ancora punto di ritrovo di artisti internazionali. Tuttavia se i primi giorni di agosto si sono distinti grazie alle dolci note dell’arpa accompagnata da strumenti di vario genere grazie alla Rassegna Viggianese dell’Arpa giunta alla sua nona edizione, la settimana entrante si colorerà di musicalità jazz.
L’associazione Viggiano Jazz, nata nel 1990 da un gruppo di appassionati del genere insieme e grazie al direttore artistico Mario Raja, originario di Viggiano e docente di sassofono, concertazione e arrangiamento, arrivata ormai alla XIV edizione degli appuntamenti annuali vanta il merito di aver portato a Viggiano il gotha dei musicisti jazz, come Marco Tamburini, Omar Avital, Avishai Cohen, Joel Frahm, Jonathan Blake, Jason Linder, Pippo Matino, James Senese, Daniele Tittarelli, Luca Fattorini, Pietro Lussu, Armando Sciommeri, David Kikoski, Gegè Telesforo, Seamus Blake e molti altri.
Lo scorso anno ad esempio è arrivato il duo Paoli-Rea che hanno messo in scena il loro ultimo spettacolo “Due come noi che …” riscontrando una notevole partecipazione attiva da parte di un pubblico molto ampio, collaborativo e appassionato.
Molti saranno anche quest’anno gli artisti che parteciperanno alla XIV edizione di Viggiano Jazz arricchendo ancora una volta le sfumature di questo genere musicale in continua evoluzione. Ad aprire questa edizione vi sarà la P-Funking Band che accompagnerà il pubblico in un percorso mirato nel centro storico viggianese per entrambe le giornate prima dei concerti serali allietando la camminata con la loro musica energica e frizzante proponendo brani funk, soul, blues e r’n’b creando una miscela fortemente esplosiva.
A esibirsi durante i concerti serali nella splendida arena-teatro del Mandorleto saranno i Bandit 65, il nuovo progetto del chitarrista Kurt Rosenwinkel, che coinvolgeranno il pubblico con le fusion, da loro sapientemente create, partendo dal jazz-rock per attraversare il mondo del classic-rock, finoa giungere alla musica progressive e all’hip-hop. Presente anche la formidabile chitarra di Fausto Mesolella (chitarrista degli Avion Travel) accompagnata dalla storica voce di Raiz degli Almamegretta con “Dago Red” loro ultimo lavoro, disco funambolico, che gioca intorno al ruolo delle identità e del cosmopolitismo con canzoni della tradizione napoletana; ed ancora Nicola Guida trio ed il Morlacchi Jazz Septet con i quali si esibirà anche il maestro Raja al sax tenore.
«La cultura musicale viggianese – si legge nella nota stampa – tende dunque a rinvigorirsi maggiormente toccando le tonalità più varie ed addentrandosi in molteplici generi musicali per farli suoi accostandoli all’ormai ben nota e radicata tradizione popolare dell’arpa. Il ritmo frizzante e deciso del jazz è riuscito a far incontrare nel corso degli anni giovani ed adulti trasportandoli in unico vortice di energia che ha sin dall’origine caratterizzato tale genere musicale. Conseguentemente anche quest’anno grande è l’attesa degli appassionati e dei curiosi in quanto dopo anni vengono riproposte le jam session organizzate durante i primi anni della nascita dell’associazione, nelle quali si esibivano grandi artisti e studenti dell’allora scuola estiva divenuti oggi artisti di fama internazionale. L’appuntamento dunque è per l’otto e nove agosto nella caratteristica arena-teatro del Mandorleto alle ore 21 a Viggiano, per trascorrere una serata all’insegna di cultura jazz».
COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA