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QUALCHE settimana fa il sindaco li chiamò senza mezzi termini «bestie».
Erano “bestie” quelle persone che deturpavano, soprattutto nel fine settimana, il centro storico attraverso schiamazzi, lasciando immondizia un po’ dappertutto e che si davano all’arte imbrattando muri e abitazioni. Il dito puntato era contro la “movida” soprattutto quella dei ragazzini. La maggior parte minorenni che hanno, nonostante i divieti di vendita, facilmente accesso all’alcol.
Qualcuno disse che dopo il lockdown i ragazzi avevo voglia di vita e di uscire. Il lockdown è terminato da diverse settimane e la situazione è rimasta la stessa. Anche ieri mattina per le viuzze del centro storico il “paesaggio” era lo stesso: immondizia, bottiglie di vetro lasciate nei pressi delle abitazioni, muri imbrattati (anche dalle settimane precedenti), feci in alcuni punti. Insomma non è cambiato niente e a nulla è valsa l’ordinanza che il primo cittadino ha emesso nella prima settimana di giugno in cui ha disposto il divieto di vendita di alcolici, alimenti e bevande per asporto in contenitori di vetro nel centro storico e nei parchi cittadini.
L’ordinanza è nata dopo i primi episodi dopo la “fase1” per salvaguardare l’incolumità pubblica e per far rispettare il divieto di assembramento. Inascoltato inoltre anche il divieto in tutta l’area del centro storico di consumo di bevande in vetro, fuori dalle attività autorizzate, il divieto di portare al seguito bevande alcoliche per il consumo.
Ciò che preoccupa a detta di molti cittadini del centro storico che hanno espresso la personale denuncia sul gruppo “Potenza denuncia” (ma anche l’esponente di Forza Italia Fabrizio Fiorini è da mesi che pone la questione con i suoi video) è che i presunti protagonisti sono ragazzini di quindici o al massimo sedici anni. Sintomatico della situazione il post di un ragazzo che ha raccontato una scena che ha visto (perché svegliato in piena notte) con i suoi occhi: una ragazza che gridava perché la sua amica era per terra svenuta a causa dell’alcol.
«Queste ragazzine – ha scritto – non potevano avere più di 14 anni…» Quindi il problema “movida” rimane. Da una parte c’è chi invoca più controlli (le ordinanze si dovrebbero far anche rispettare), dall’altra e non è da sottovalutare, il costo, in termini meramente economici, che ha tutto questo per l’intera collettività.
La questione è stata oggetto di discussione nell’ultimo Consiglio comunale attraverso una mozione presentata dalla minoranza del centrosinistra. Sibillina la considerazione a margine degli stessi consiglieri di opposizione (per la cronaca la mozione presentata da Telesca è stata bocciata).
«Peccato che le segnalazioni da parte dei cittadini, gli episodi di vandalismo ed inciviltà continuino ad aumentare e che il famoso, da tempo promesso, Terzo turno di Polizia locale non sia stato ancora istituito.Stupisce, tra l’altro, il fatto che un Sindaco ed una maggioranza così sensibili in campagna elettorale rispetto ai temi della sicurezza e del decoro urbano, non colgano l’invito sincero al dialogo e alla condivisione di idee per risolvere la situazione. Hanno definito le nostre proposte “Superflue” ed “Inutili”».
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