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Spazzatura in via Caira

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POTENZA – Non è una semplice segnalazione. Anche perché negli ultimi mesi ce ne sono state diverse. Qui si parla di un problema serio che a questo punto pare difficile sradicare. Chiariamo: la colpa è di chi non ha a cuore il bene comune della propria città. Di chi volontariamente decide di lasciare immondizia per strada piuttosto che conferirla regolarmente.

Del resto non si può sempre imputare tutto al Comune e alla partecipata Acta. Anche perché l’azienda, anche se ha problemi di personale, cerca in tutti i modi di ovviare anche a queste che sono delle vere e proprie storture del sistema di conferimento dei rifiuti. Suo malgrado via Caira è diventata il simbolo di un degrado che è duro a morire.


Lo “spettacolo”, si fa per dire, di questi giorni è vergognoso: materiale edile, canali di scolo coperti dalla spazzatura, pneumatici, materassi, un divano debitamente sezionato, un aspirapolvere e persino la sagoma di una vasca da bagno.

Con il paradosso che tutto questo materiale è stato lasciato ai piedi dei bidoni che ieri mattina erano vuoti. Di via Caira ce ne siamo occupati diverse volte, ma quanto visto ieri rasenta l’assurdo. Anche perché tutto questo materiale può essere smaltito regolarmente nelle aree adibite dall’Acta.


Ma invece i furbetti che nottetempo lasciano i propri rifiuti, preferiscono deturpare l’ambiente. Oramai gli appelli degli amministratori servono a poco. Alcuni cittadini fanno notare che le “minacce” tante volte espresse da alcuni membri della giunta Guarente non sempre hanno sortito l’effetto sperato. Restano lì. Più volte l’assessore Alessandro Galella ha alzato la voce denunciando il malcostume, minacciando multe e invocando più controlli da parte delle forze dell’ordine.

Forze dell’ordine, in questo caso la Polizia locale che fa il possibile anche se non è facile per la cronica mancanza di personale che non può coprire un territorio estremamente vasto come quello potentino. Tra qualche giorno, con ogni probabilità, i lavoratori dell’Acta puliranno nuovamente l’intera area.

Poi magari tra qualche settimana sarà punto e a capo. A meno che non si decide di intervenire seriamente magari posizionando una videocamera che faccia da deterrente e che immortali (per poi sanzionare) chi deturpa l’ambiente e chi decide di far ricadere sulla collettività il proprio scarso senso civico.

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