La manifestazione degli studenti a Matera per il clima
2 minuti per la letturaNessuna bandiera di partito: solo Legambiente e Rete degli studenti medi
POTENZA – Nella prima «ondata» ecologica della metà degli anni Ottanta, i «Millennials» che stamattina hanno sfilato a Potenza – virtualmente accanto a un altro centinaio di città italiane che hanno aderito al «Global strike for the future» – non erano ancora nati ma, tra facce colorate come le sneakers e selfie per comunicare con il mondo, gli slogan erano quelli di chi ha chiaro un concetto: «Cambiamo il sistema, non il clima».
Centinaia gli studenti che hanno sfilato per le strade del capoluogo lucano – così come a Matera (dove gli studenti hanno chiesto di essere ascoltati dal consiglio comunale), Policoro, Maratea e Lauria – in una città che dopo giorni di freddo intenso li ha accolti con il sole: poche le bandiere di partito, fatta eccezione per Legambiente e la Rete degli studenti medi, in un «clima» da campagna elettorale (in Basilicata il 24 marzo si voterà per le regionali) e pochi i candidati presenti alla manifestazione, ma tutti gli slogan urlati nei megafoni hanno un unico obiettivo: «Salvare questo pianeta – ha detto Angela, 17 anni e un cuore verde disegnato sulle guance – ovvero salvare la casa che dobbiamo abitare nei prossimi anni».
Seguendo l’esempio della giovane svedese Greta Thunberg, più volte citata dagli studenti in piazza come «la miccia che ha riacceso la rivoluzione», il corteo ha chiesto alle istituzioni, da quelle lucane all’Europa, di «prendere provvedimenti prima che tutto sia compromesso»: hanno le idee chiare, i «millennials» della Basilicata, e seppur lontani da partiti e politici, non hanno «fatto sciopero» per saltare un giorno di scuola. Ci tengono a ribadirlo: «Non vogliamo più che qualcuno scelga sulla nostra pelle, ora scegliamo noi».
L’organizzazione ambientalista e il più grande e rappresentativo Sindacato Studentesco lucano «hanno lavorato incessantemente nell’ultimo mese per permettere una partecipazione – di oltre 5000 fra studenti e cittadini – quanto più incisiva e consapevole». E’ quanto scritto in un comunicato di Legambiente Basilicata Onlus e Rete degli Studenti Medi Basilicata, in cui è spiegato che hanno aderito alla giornata di protesta anche i tre sindacati confederali dei pensionati Spi Cgil, Fnp Cisl e Uil Pensionati, insieme all’Associazione Studentesca Culturale Unidea e a Libera Basilicata, che hanno portato il proprio contributo all’interno della manifestazione, «dando riprova di quanto questo movimento si possa definire, senza ombra di dubbio, una vera e propria alleanza sociale per il clima».
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