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MARATEA – Tre dei quattro punti monitorati lungo le coste marine della Basilicata da Goletta Verde hanno ricevuto «un giudizio di fortemente inquinato per la presenza di un carico inquinante, con valori ben oltre i limiti stabiliti dalla normativa, che si riversano in mare». I punti con «bollino rosso» sono situati alle foci del Basento, a Metaponto, della Bufaloria a Lido Torre di Scanzano Jonico e «alla foce del canale nei pressi di Argani, a Nova Siri», in provincia di Matera. L’unico punto in cui non sono state riscontrate criticità è quello monitorato alla spiaggia di Calaficarra, a Marina di Maratea (Potenza). Lo hanno detto stamani, proprio a Maratea – dove il sindaco, Domenico Cipolla, ha ritirato «il prestigioso riconoscimento della Guida Blu, il mare più bello di Legambiente e Touring club – Serena Carpentieri, responsabile di Goletta Verde, e Valeria Tempone, direttore di Legambiente Basilicata.
All’incontro con i giornalisti ha partecipato anche il comandante della capitaneria di porto, Angelo Labella. L’organizzazione ambientalista ha ribadito la richiesta «alla Regione Basilicata e alle amministrazioni comunali di attivarsi immediatamente per porre fine alla crisi depurativa della regione, per garantire la qualità ecologica di mari e fiumi, coinvolgendo sua i comuni costieri che dell’entroterra».
Carpentieri ha sottolineato che quello di Goletta Verde è un “monitoraggio puntuale che non vuole sostituirsi ai controlli ufficiali né pretende di assegnare patenti di balneabilità, ma restituisce comunque un’istantanea utile per individuare i problemi e ragionare sulle soluzioni, anche perché si tratta di punti dove molto spesso è alta l’affluenza dei bagnanti». E’ stato reso noto, infine, che il Consorzio obbligatorio degli oli usati, partner della campagna estiva di Legambiente, ha raccolto in Basilicata nel 2015 940 tonnellate di olio usato, «evitandone così la possibile dispersione nell’ambiente».
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