Fagioli di Sarconi oltre che buoni salutari
Scoperte nuove proprietà farmaceutiche

L’Igp lucana al centro di un convegno sulla nutraceutica organizzato da Angelini a Roma: le sue soiasaponine (33–115 mg/kg) esercitano un’azione benefica

ROMA – I fagioli di Sarconi, oltre ad essere gustosi, sono anche salutari. Venerdì scorso, in occasione del 9th MS-Pharma Day nella sede di Santa Palomba dell’azienda farmaceutica Angelini, si è parlato di “Caratterizzazione delle soiasaponine nei fagioli di Sarconi”. La giornata promuove, con cadenza biennale, le applicazioni della spettrometria di massa a problematiche di interesse farmaceutico. Il 9th MS Pharma Day è stata occasione di promozione dei fagioli di Sarconi che non si limitano ad essere un semplice alimento della tradizione contadina della Basilicata, tesoro della dieta mediterranea, ma possiedono anche un elevato potenziale nutrizionale dovuto alla presenza di importanti sostanze nutraceutiche tra cui le soiasaponine.
Al convegno hanno partecipato Giuliana Bianco dell’Università della Basilicata e Cecilia Carbone, mostrando i risultati del lavoro di ricerca condotto sui rinomati fagioli di Sarconi Igp. Lo studio nasce da un’attiva collaborazione con Nicla Di Maria, presidente del Consorzio che con la sua passione e dedizione ha sempre supportato questa ricerca preoccupandosi di fornire a titolo gratuito tutti i campioni oggetto di studio e interessandosi in prima persona dei risultati ottenuti. I fagioli di Sarconi sono stati promossi come esempio di functional food: un alimento viene definito funzionale se dimostra in modo soddisfacente di avere effetti positivi su una o più funzioni specifiche dell’organismo, che vadano oltre i normali effetti nutrizionali. È necessario specificare che le soiasaponine possiedono un’attività modesta se confrontata a quella dei farmaci comunemente impiegati per il trattamento sistematico di molte patologie, tuttavia la frequenza e le quantità mediamente assunte attraverso la dieta consentono alle soiasaponine di esercitare un’azione benefica per la salute. Il contenuto (33–115 mg/kg) è comune a tutti i 21 ecotipi studiati.