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Da un grande dono a un altro. È nata così, nel 2016, “Agata – volontari contro il cancro” fondata dalla giornalista Mirna Mastronardi

Da un grande dono a un altro. E’ nata così, nel 2016, “Agata – volontari contro il cancro” fondata e voluta dalla giornalista pisticcese Mirna Mastronardi, uno dei 30 italiani a cui il presidente Mattarella ha riconosciuto l’onore al Merito della Repubblica italiana. La parte di vita, trascorsa a combattere faccia a faccia il tumore e a cambiare la sua vita, è diventata azione a favore degli altri e tutto ha avuto inizio in un modo particolare.

«Quando mi sono ammalata – racconta – ho dovuto affrontare tanti passaggi e una mastectomia bilaterale a 43 anni. Mia figlia Dea all’epoca era ancora piccola, aveva poco più di sei anni ma pur di vederla crescere avrei fatto qualsiasi cosa. Sono andata all’ospedale San Matteo di Pavia e per 20 giorni ho vissuto in albergo con mia madre di fronte al policlinico per le medicazioni post intervento al quale mi ero sottoposta. Quando è stato il momento di pagare il conto, tremavo dalla paura, con un lavoro part time era tutto difficile. Invece ho scoperto che il mio conto era stato pagato da una persona che mi voleva bene e lo aveva saldato. A quel punto è scattata la molla: una persona che senza secondi fini si era preoccupata di me, mi ha fatto riflettere e pensare a quel meccanismo che si chiama ‘Passa il favore’. Agata è nata così- racconta».

La notizia del riconoscimento di Mattarella ha fatto esplodere le emozioni di Mirna in un lungo pianto.

«E’ stata l’emozione – spiega -e il mio primo pensiero è andato subito a Lucia Viggiano, con cui condivido questo premio, la mia migliore amica da quando eravamo bambine. Io ho vegliato lei dopo il primo intervento per un tumore e lei ha fatto lo stesso con me. Abbiamo creato l’associazione ‘Agata’ insieme e lei si è battuta fino all’ultimo perché andasse avanti. Quando abbiamo scritto lo statuto – ricorda ancora – non sapevamo bene cosa avremo fatto e dove ci avrebbe portato e tutto è venuto da sé. Con la raccolta fondi di una lotteria da 2 euro a biglietto, abbiamo ottenuto i soldi per acquistare un pulmino da 29 mila euro e metterlo su strada. Le comunità ci sono state vicine con un’amore e una generosità infinita».

L’associazione oggi si occupa delle necessità dei malati oncologici, a cominciare dalla necessità di raggiungere i centri nei quali effettuare la chemioterapia se non sono serviti da mezzi pubblici; esiste poi un Fondo che raccoglie le donazioni in memoria di chi non c’è più, risorse che vengono usate per i nuovi malati, per chi decide di chiedere un nuovo parere sulla propria malattia e pagare la visita. “Agata”, poi, non trascura la ricaduta psicologica di chi deve affrontare gli effetti delle cure sul proprio corpo.

«Doniamo gratuitamente parrucche ai malati. Per noi è stata una conquista – spiega ancora Mirna Mastronardi – grazie ai fondi della Tavola Valdese e al nostro co finanziamento, la consideriamo una carezza per le donne che possono provarle in riservatezza e sceglierle, in cambio ci basta il loro sorriso». Ed è proprio la neo presidente dell’associazione, Rosa Gentile, la prima a commentare il riconoscimento: «Sensibilità e coraggio hanno da sempre contraddistinto la forte personalità di Mirna, per aver saputo tradurre in fatti concreti la paura della malattia oncologica, per aver raccontato il dolore e per averlo affrontato, insieme ai tantissimi volontari che oggi popolano la grande casa di Agata, aprendo le porte della solidarietà, prendendo per mano ed accompagnando i tanti malati oncologici verso la cura, la consapevolezza, l’uscita dalla solitudine».

Se i privati cittadini si preoccupano di aiutare l’associazione, anche con una piccola donazione sottratta alla pensione, le istituzioni continuano a faticare in alcuni casi a sostenere in modo adeguato. «Ho scritto ai Comuni e alla Regione: abbiamo ricevuto 1000 euro dal Comune di Pisticci e altrettanti dal Comune di Bernalda. Dagli altri solo silenzio – spiega ancora Mirna. Ieri per lei sono arrivate subito le congratulazioni del presidente Bardi che ha scritto: «Un orgoglio per Marconia di Pisticci e per tutta la Basilicata ma anche uno stimolo per noi Istituzioni a fare sempre di più e meglio nella cura dei malati di cancro e non solo».

«Allora gli chiederò subito un incontro visto che non ci ha mai ricevute – sottolinea Mirna che recentemente ha lasciato la presidenza dell’associazione a Rosa Gentile, mantenendo il ruolo di sua vice e di linfa vitale del gruppo. «Oggi mia figlia ha 16 anni e negli anni è stata sacrificata per il mio impegno nell’associazione. Oggi merita il mio tempo e non solo lei». Congratulazioni anche dal Comune di Pisticci: « Il riconoscimento appare assolutamente meritato alla luce dello straordinario lavoro portato avanti da Mirna Mastronardi e dall’Associazione Agata a tutela e sostegno dei malati oncologici del nostro territorio e non solo».

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