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Benedicta ed Emanuel con Rosa Pipolo

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La donna è arrivata l’anno scorso a Ginestra: ora dovrà trasferirsi a Rionero. Per aiutare lei e il suo bambino, nato qui, si è mobilitata tutta la comunità

GINESTRA – La comunità cristiana di Ginestra, domenica scorsa, nel Santuario della Madonna di Costantinopoli ha salutato Benedicta, una migrante nigeriana e suo figlio nato proprio a Ginestra.
Benedicta è stata trasferita nel centro di accoglienza “Arci” di Rionero in Vulture. Scappata insieme al marito dalla Nigeria a causa della guerra, nel marzo del 2016 si imbarca in Libia con destinazione Italia.
Ma il barcone affonda, Benedicta, incinta, riesce a salvarsi, il marito no, perde la vita.
Riesce a raggiungere l’Italia e quindi Ginestra, dove è arrivata il 15 luglio dell’anno scorso ed è stata accolta, col figlio ancora in grembo.
La comunità, soprattutto quella parrocchiale, non le ha fatto mancare niente, anche con la nascita di Emanuel, che il giorno di Pasqua di quest’anno ha ricevuto il Sacramento del Battesimo (madrina Rosa Pipolo, padrino Paolo Pesacane) alla presenza di tanti migranti africani, che risiedono nella zona.
Sia Benedicta che Emanuel si sono perfettamente integrati nel piccolo centro arbereshe. Alcuni giorni fa, Benedicta riceve notizia dalla cooperativa “Arci” di Rionero in Vulture che gestisce i migranti. Deve lasciare Ginestra alla volta di Rionero in Vulture (dove ci sono già altri 70 migranti), in quanto sono cambiate alcune normative in merito alla sistemazione dei migranti, dopo la prima accoglienza.
«Trasferimento dovuto -spiega Paolo Pesacane, presidente della cooperativa “Arci” – dal fatto che la signora inizialmente ha ricevuto la protezione umanitaria ed è passata nel progetto Sprar, di seconda accoglienza che a Ginestra non c’è. Come avviene per tutti i richiedenti asilo nella sua condizione».
Questa notizia è stata data durante la santa messa officiata dal parroco padre Cesare, della comunità monastica Eremiti di Cerreto. La stessa Benedicta ha ringraziato Ginestra per l’ottima accoglienza ricevuta. Riuscirà Benedicta e suo figlio (sempre presenti in chiesa e tutti facevano a gara per chi prima voleva tenere in braccio Emanuel) a integrarsi nella cittadina di Rionero in Vulture? Una domanda che tutti si pongono nel piccolo centro arbereshe.

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