Foto di gruppo per il team di Tboxchain
2 minuti per la letturaTboxchain si aggiudica la Creative Business Cup Italia: a novembre rappresenterà il Bel Paese nella competizione mondiale a Copenaghen
Lotta alle false recensioni: un nuovo successo per la start-up lucana Tboxchain, che si aggiudica la Creative Business Cup Italia e a novembre volerà a Copenaghen a rappresentare il Bel Paese nella competizione mondiale.
La start-up lucana Tboxchain, nata per combattere le false recensioni nel settore turistico attraverso un meccanismo basato su tecnologia blockchain, ha vinto la finale della Creative Business Cup Italia 2018, competizione nazionale dedicata a neo-imprenditori e start-up operanti nel campo della creatività, ideata allo scopo di supportare idee di business e realtà creative ad alto impatto sociale, rafforzare le qualità imprenditoriali degli startupper e promuovere le eccellenze creative italiane all’estero.
Delle 60 start-up di tutta Italia candidate alla competizione (in rappresentanza di undici settori creativi), 37 sono arrivate alla finalissima di Giffoni nell’ambito di un evento organizzato da Materahub, in collaborazione con Giffoni Innovation Hub (parte della rassegna Next Generation). Tboxchain si è imposta per un mix vincente di capacità creativa, potenzialità di mercato e impatto sociale, elementi che hanno composto il panel di valutazione da parte di una commissione di esperti di creazione di impresa e innovazione imprenditoriale, provenienti dall’industria creativa.
Tboxchain, attraverso il successo nazionale, parteciperà alla competizione internazionale della Creative Business Cup, in programma il 26 e 27 novembre 2018 a Copenaghen: un appuntamento di grande prestigio, che l’anno scorso ha visto la partecipazione di oltre 60 Paesi. In Danimarca saranno premiate le migliori start-up delle diverse categorie in gara e verrà assegnato il titolo di miglior start-up creativa del 2018.
Per la start-up lucana, nata appena quattro mesi fa, si tratta del secondo successo nazionale nel giro di poche settimane, dopo aver raggiunto la prima posizione della graduatoria predisposta da Invitalia per FactorYmpresa Turismo, programma promosso dal Ministero dei Beni Culturali che offre servizi di tutoraggio e contributi economici alle imprese e agli aspiranti imprenditori della filiera turistica.
«Questi riconoscimenti ci gratificano e ci spingono a credere sempre di più nella nostra idea, ma soprattutto ci danno l’occasione per fare networking con altri startupper e con esperti di settore in grado di rilevare le potenzialità ma anche le criticità della nostra “scatola della fiducia”, su cui andare a lavorare in progress», hanno commentato Michele Cignarale e Fausto Villani, due dei founder di Tboxchain.
La start-up, dopo aver definito un protocollo di intesa con la Federazione Italiana Cuochi, ha recentemente siglato un accordo con una prestigiosa catena alberghiera che sarà tra i protagonisti della prima sperimentazione a livello nazionale, a partire dal mese di ottobre. Parallelamente, sul versante dei beni culturali, sono in via di chiusura altri accordi con diversi sistemi museali italiani, interessati al tema delle recensioni ma anche ad intensificare i processi legati alla digitalizzazione sulle procedure di accesso, registrazione e fidelizzazione degli utenti.
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