Aurelia Sole, rettrice Unibas (foto Fondazione Leonardo Sinisgalli, da facebook)
3 minuti per la letturaIl grido di Aurelia Sole stamani a Potenza nel corso della cerimonia di inaugurazione dell’Anno accademico dell’Università della Basilicata alla presenza del presidente della Crui, Gaetano Manfredi
POTENZA – «Le politiche di penalizzazione degli Atenei, soprattutto quelli del Sud, che rappresentano un insostituibile presidio culturale e sociale, strumenti indispensabili per quella crescita tanto auspicata del Sud, sono politiche suicide per il nostro Paese. Queste politiche se non modificate, se non corrette urgentemente, condanneranno alla marginalità e al sottosviluppo perenne il nostro Mezzogiorno». E’ uno dei passaggi della relazione della Rettrice dell’Università della Basilicata, Aurelia Sole, illustrata stamani a Potenza, nel corso della cerimonia di inaugurazione dell’Anno accademico, a cui hanno partecipato, tra gli altri, il presidente della Crui, Gaetano Manfredi, e la responsabile dell’Ufficio emergenze della Protezione civile, Titti Postiglione.
L’Unibas ha scelto la data di oggi per celebrare il 34/o anno accademico, ricordando il sisma che il 23 novembre del 1980 colpì la Basilicata e la Campania: dagli interventi dello Stato, infatti, nacque l’Ateneo lucano. «È necessaria, oggi più che mai – ha aggiunto la rettrice – una politica universitaria che assuma un metodo di distribuzione dei fondi più equo, a cominciare da una politica che tenga conto delle caratteristiche dei territori in cui gli Atenei operano». Sole ha poi ricordato il «dato particolarmente positivo per il nostro Ateneo» rappresentato «quest’anno dalle immatricolazioni: non abbiamo registrato flessioni, poiché le iscrizioni si chiuderanno il 31 dicembre auspichiamo anche un piccolo incremento, questo nonostante siano peggiorate le condizioni dei trasporti verso le nostre sedi universitarie, dall’area campana, e nonostante l’ampliamento dell’offerta formativa compiuta dagli Atenei a noi più vicini».
Il 20% dei «nostri studenti – ha concluso la Rettrice – proviene da altre regioni, segno che l’attrattività del nostro Ateneo è alta, come è alto l’indice di gradimento dei nostri studenti che nelle classifiche di Almalaurea ci vede ai primi posti».
MOLLICA: ASCOLTARE IL GRIDO D’ALLARME “Il grido d’allarme lanciato dalla rettrice dell’Università della Basilicata Aurelia Sole e dal presidente del Consiglio degli studenti Antonio Salerno sulla condizione degli atenei del Sud, penalizzati per i criteri di riparto del fondo ordinario nazionale, trova la piena comprensione e condivisione del Consiglio regionale”. Lo ha detto il presidente del Consiglio regionale Francesco Mollica a margine della cerimonia di inaugurazione del nuovo anno accademico che si è svolta oggi a Potenza.
“Con la risoluzione approvata il 4 agosto all’unanimità – ha aggiunto il presidente dell’Assemblea – il Consiglio regionale ha ribadito il ruolo strategico svolto dell’ateneo lucano per il futuro della nostra regione, indicando una serie di azioni che possono contribuire a rafforzare l’Università in stretto rapporto con il territorio, anche migliorando le condizioni di contesto in cui si svolge l’attività universitaria nelle città di Potenza e Matera”.
“In un momento difficile, anche per i vincoli sempre più stringenti della finanza pubblica – ha concluso Mollica -, la Giunta e il Consiglio regionale hanno mantenuto un impegno finanziario significativo, che deve essere accompagnato da quelle nuove azioni, invocate dalla stessa rettrice, per consentire all’Università di sostenere i processi di sviluppo. Dal confronto fra l’Ateneo e la Regione possono venire ulteriori indicazioni per difendere efficacemente e rafforzare il sistema formativo lucano”.
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