Il palco del Capodanno Rai, l'anno scorso a Matera
3 minuti per la letturaPer il Capodanno Rai la Regione spenderà quasi mezzo milione di euro: è il triplo della cifra data in un anno alle associazioni culturali (124mila)
POTENZA – Il mega-evento da un lato – che si brucia nell’arco di poche ore e succhia megafinanziamenti – e i piccoli operatori culturali dall’altro, che si battono da anni e quotidianamente sul territorio tra le ristrettezze economiche e le briciole che arrivano dal Palazzo degli sprechi e dei carrozzoni. Ci sono soggetti come il centro “Carlo Levi” di Matera che per un intero anno di meritoria e silenziosa attività arrivano a ricevere dalla giunta regionale appena 2mila euro. Una cifra che a più d’uno può sembrare offensiva, oltre che inadeguata: 2mila € annue è quanto “vale” anche la Storia Sociale del Mezzogiorno, che dà il nome a un’associazione potentina. Nei giorni scorsi anche i promotori del Festival di Potenza hanno orgogliosamente dichiarato: siamo piccoli e senza sponsor, riferendosi proprio ai lustrini della notte di San Silvestro in piazza Mario Pagano.
Il Capodanno Rai durerà a Potenza un mese (dall’8 dicembre all’8 gennaio) e ieri il sindaco Dario De Luca e il presidente Marcello Pittella hanno incontrato gli operatori commerciali del capoluogo annunciando la chiusura del cartellone entro la prossima settimana. «Oltre al capodanno in sé – ha detto Pittella – impegneremo solo per la logistica una forbice di risorse compresa tra i 170mila e i 300mila euro. Per il programma delle ulteriori iniziative non meno di 150mila euro. Ovviamente tutto ciò che possiamo ricavare oltre, ben venga. Stiamo raschiando il fondo del barile in un momento di difficoltà sapendo che la città non può rispondere e sapendo anche che gli altri territori, a partire da Matera, hanno bisogno di un’attenzione regionale».
Pittella: impegneremo solo per la logistica una forbice di risorse compresa tra i 170mila e i 300mila euro, per il programma delle ulteriori iniziative non meno di 150mila euro
Le parole di governatore e sindaco di Potenza arrivano nelle ore in cui la Giunta regionale assegna i contributi finanziari per attività educative e culturali di interesse nazionale, realizzate nel 2015, per complessivi 124mila euro: sono quattordici i soggetti operanti in Basilicata individuati dal Consiglio Regionale per l’anno 2015, secondo quanto previsto dalla legge regionale numero 22 del 1988. I contributi vengono assegnati per la particolare rilevanza di tali soggetti nel campo della cultura, in relazione alla organizzazione di iniziative di prestigio. L’entità del sostegno annuale non supera il 75% delle uscite dichiarate nel bilancio consuntivo relativo all’anno precedente, ed è anche commisurato alle esperienze maturate dai soggetti culturali, alla tipologia delle iniziative e manifestazioni promosse, al consolidamento e radicamento nel territorio e alla capacità di veicolare, l’immagine e la realtà socio culturale della regione Basilicata.
Questo l’elenco dei finanziamenti concessi: “Quelli che la musica”- Montescaglioso (5mila euro); Associazione Musicale Burgentina – Brienza (3mila euro); Associazione Culturale “La Pulce Letteraria” – Marsicovetere (10mila euro); Centro “Carlo Levi” – Matera (2mila euro); Circolo “La Scaletta” – Matera (20mila euro); “La Camerata delle Arti” – Matera (9mila euro); Fondazione “Orchestra Lucana” – Matera (15mila euro); Istituto Istruzione Superiore Federico II di Svevia (17mila euro); Associazione per la Storia Sociale del Mezzogiorno – Potenza (2mila euro); Centro Regionale Lucano dell’Accademia della Storia dell’Arte Sanitaria – San Brancato di Sant’Arcangelo (3mila euro); Cine Club “Vittorio De Sica” – Rionero in Vulture (4mila euro); Centro Annali Storia Sociale della Basilicata – Rionero (17mila euro); Fondazione Southeritage Matera (17mila euro).
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