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Presentato il progetto nato dalla collaborazione tra Sviluppo Basilicata e Muhammad Yunus, il premio Nobel per la Pace del 2006
POTENZA – La «Fondazione Città della Pace per i Bambini Basilicata» sarà il primo «hub» sperimentale italiano sul Social business, in agricoltura e microfinanza, per le famiglie di rifugiati accolte dalla Fondazione e per i giovani lucani.
E’ quanto previsto in una collaborazione con Sviluppo Basilicata e con Muhammad Yunus, il premio Nobel per la Pace (2006) e noto come il «banchiere dei poveri» per i suoi progetti di microcredito.
L’iniziativa lucana prevede il sostegno, prima di tutto economico, a progetti per «aziende sociali» a partire dal settore dell’agricoltura e della filiera della produzione e della distribuzione degli alimenti: uno degli obiettivi è quello di agevolare, fornendo anche strumenti legali e tecnici, imprese che coinvolgano i rifugiati e i giovani della Basilicata, con modelli di business sostenibile. Il progetto nasce dall’esperienza di Yunus (che nel 1977 ha fondato la «Grameen Bank», un istituto di credito indipendente che pratica il microcredito senza garanzie) e dall’idea di Betty Williams, presidente della Fondazione, che lo scorso maggio a Roma, durante l’insediamento della «Fao-Nobel Allaince for Peace and Food Security», ha invitato il «banchiere dei poveri» a “intervenire con una propria iniziativa in Basilicata a sostegno delle attività di accoglienza, tutela ed integrazione che la Fondazione sta svolgendo da anni a favore sia dei rifugiati che delle popolazioni locali che li accolgono».
Queste iniziative, ha evidenziato il presidente della Regione, Marcello Pittella, “possono diventare l’esempio concreto di come l’accoglienza per i rifugiati possa essere un vantaggio per tutti fornendo occasioni per introdurre innovazioni prima impensabili sul nostro territorio e proponendo nuove opportunità di sviluppo sia per chi accoglie che per chi è accolto».
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