X
<
>

Domenico Lorusso, ucciso il 29 maggio 2013 da una coltellata al petto in un parco pubblico a Monaco di Baviera

Share
2 minuti per la lettura

POTENZA – Un inizio d’anno all’insegna della solidarietà, è quello organizzato dall’associazione culturale e sportiva ‘Giorgio la Pira old’. Il prossimo 1° gennaio 2017, infatti, in contrada Cavalieri, avrà luogo la manifestazione che ha raggiunto la sua ventunesima edizione e che, alla vigilia dello svolgimento del presepe vivente previsto il 6 gennaio, vivrà diversi momenti a cominciare dalle ore 11. Il primo sarà quello della Santa messa officiata da monsignor Agostino Superbo, vescovo emerito da sempre impegnato in temi di rilevanza sociale. Anche quest’anno l’iniziativa è dedicata alla memoria del giovane ingegnere potentino Domenico Lorusso, presente la famiglia, ucciso in un parco di Monaco di Baviera, figura alla quale si aggiunge quella di Fabrizia Di Lorenzo, giovane professionista di Sulmona, che ha trovato la morte nell’attentato ai Mercatini di Natale di Berlino.

Nicola Lovallo, nell’evidenziare come le storie “di Domenico e Fabrizia siano tristemente accomunate dall’aver lasciato i paesi d’origine per dare seguito all’estero al percorso formativo completato brillantemente in Italia”, ha evidenziato “la grave situazione occupazionale ed economico-finanziaria, che a partire dal panorama internazionale, sta producendo notevoli danni anche e soprattutto a livello locale, con famiglie impoverite dalla partenza delle giovani generazioni, situazione attestata da numeri emergenziali. Con questa iniziativa, intendiamo creare uno stato di consapevolezza nei cittadini, tale però da non creare angosce, paure che non consentano di avere la lucidità e la freddezza per affrontare in maniera costruttiva il momento oggettivamente complesso. Riteniamo che la solidarietà possa essere una prima risposta all’usura, diretta conseguenza della mancanza di lavoro”. Proprio in quest’ottica, con un dibattito sul tema che seguirà la celebrazione, è da intendersi “la partecipazione – prosegue Lovallo – dei segretari regionali dei sindacati, istituzioni che nel passato hanno consentito di combattere le condizioni lavorative che tendevano addirittura alla schiavitù. Ogni Istituzione è chiamata a svolgere il proprio ruolo, attraverso una concertazione che passi per l’istituzione di tavoli politici, che mettano al centro il lavoro e la dignità dell’uomo, aspetto che trova il consenso della prima Commissione regionale, presieduta dal consigliere Santarsiero, che sarà presente a sua volta”. 

Share

COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA

Share
Share
EDICOLA DIGITALE