Monsignor Gianfranco Todisco, vescovo di Melfi-Rapolla-Venosa
2 minuti per la letturaCelebri le sue posizioni contro il lavoro domenicale in Fca e i padrini e le madrine in battesimi e cresime
CITTÀ DEL VATICANO – Un saluto alla Basilicata per tornare in «terra di missione». Il Papa ha accettato la rinuncia al governo della diocesi di Melfi-Rapolla-Venosa presentata da monsignor Gianfranco Todisco. Il vescovo ha compiuto 71 anni lo scorso 23 marzo, quindi la sua rinuncia è anticipata rispetto all’età dei 75 anni stabilita dal diritto canonico.
Stamani, nell’Episcopio della città lucana, monsignor Todisco, che era vescovo di Melfi da poco meno di 14 anni, ha comunicato che, dopo la rinuncia, andrà a fare il missionario in Honduras.
Nell’agosto del 2015, il vescovo conquistò la ribalta nazionale grazie a una lettera in cui chiedeva all’amministratore delegato di Fca, Sergio Marchionne, di bloccare la produzione nello stabilimento melfitano dalle ore 22 del sabato alle 22 della domenica «per permettere a tutti i lavoratori di trascorrere l’intera giornata di riposo festivo assieme ai loro familiari».
Un’altra sua grande battaglia quella contro «padrini e madrine inconsapevoli»: nei battesimi e nelle cresime – denunciò poco più di due mesi fa – sono simboli di un mondo che sembra volersi «congedare dalla storia». Todisco, nato a Napoli, è da sempre molto attento anche ai temi ambientali: tre anni fa prese posizione pubblicamente contro i potenziali danni da inquinamento legati al mega-impianto della Fenice nella città federiciana del Potentino.
A partire dalla data odierna e fino all’ultima settimana di giugno – spiega una nota dell’Ufficio comunicazioni sociali a firma del direttore Tonio Galotta – mons. Todisco sarà amministratore apostolico della Diocesi di Melfi-Rapolla-Venosa. Ordinato sacerdote nel dicembre 1970, lo scorso anno è stato eletto vice-presidente della Conferenza Episcopale di Basilicata.
Todisco ha lasciato un ottimo ricordo anche in Calabria: era parroco a Montalto Uffugo, in provincia di Cosenza, quando, nel dicembre 2002, fu nominato vescovo nella diocesi di Melfi-Rapolla-Venosa.
LA «GRATITUDINE» DEI VESCOVI LUCANI Attraverso il loro portavoce, don Mauro gallo, i Vescovi delle diocesi della Basilicata, “informati della decisione di S.E. Mons. Todisco di voler ritornare ad una esperienza missionaria, intendono manifestare fraternamente i sentimenti di gratitudine per i quattordici anni del suo servizio episcopale nella diocesi di Melfi-Rapolla-Venosa e per come egli ha interpretato il suo contributo nella comunione e collaborazione che ha caratterizzato il cammino delle diocesi lucane, nella guida delle commissioni pastorali e nella condivisione delle scelte fatte nei vari ambiti». I vescovi «esprimono altresì il senso di grato stupore per la decisione di Mons Todisco di voler ritornare con rinnovata generosità al servizio missionario rimettendosi nella mani del Santo Padre, laddove ci sarà maggiormente bisogno. Infine, auspicano per le comunità della Regione la nascita e la crescita di vocazioni alla vita consacrata, sacerdotale e missionaria perché sia annunciato alle genti il Vangelo della Vita nella luce del Signore Risorto».
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