Oltre due terzi delle riduzioni riguardano scuola primaria e secondaria di 2° grado
2 minuti per la letturaAudizione del direttore dell’Ufficio scolastico regionale Claudia Datena in Commissione. Oltre due terzi delle riduzioni riguardano scuola primaria e secondaria di 2° grado
POTENZA – Dall’anno scolastico 2006-2007 la Basilicata ha perso complessivamente 15mila alunni, «con riduzioni più marcate nella scuola primaria e secondaria di secondo grado (oltre cinquemila alunni per ciascun ordine di scuola)». Lo ha reso noto il direttore dell’Ufficio scolastico regionale (Usr), Claudia Datena, nel corso della riunione della prima commissione permanente del Consiglio regionale, convocata per discutere del regionalismo differenziato.
Datena ha poi evidenziato che «per quanto riguarda gli alunni diversamente abili vi è stato un incremento di circa il 30% (la Basilicata, rispetto ai dati nazionali, fa registrare la percentuale più bassa, pari al 2,2% di alunni con disabilità sul totale). In quanto al rapporto tra alunni con disabilità e posti di sostegno la Basilicata, insieme alla Campania e Molise, fa registrare un dato migliore, riuscendo ad assicurare un grado di copertura maggiore rispetto alle altre regioni italiane».
Il dato non può che allarmare e fa in un certo senso il paio con quelli diffusi la scorsa settimana a proposito della fuga dei giovani lucani verso università di fuori regione. In quel caso la percentuale di ragazzi si attesta intorno al 43 per cento. Se dall’Ateneo hanno replicato che esiste anche un fenomeno di nuovi studenti provenienti da altre regioni, altri organismi come il Centro studi sociali e del lavoro della Uil ha invitato a tenere alta l’attenzione sul fenomeno che sottrae le migliori intelligenze alla ricchezza lucana dopo averle formate. E i fuorisede che rientrano in Basilicata sono sempre meno.
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