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Ecco i redditi dei consiglieri comunali di Potenza, il sindaco guida la classifica dei contribuenti e un assessore dichiara zero mentre mancano ancora le partite Iva
POTENZA – E’ il sindaco Vincenzo Telesca il maggiore contribuente tra eletti e nominati della nuova amministrazione comunale.
E’ quanto emerge dalle prime dichiarazioni dei redditi pubblicate nell’apposita sezione del portale del Comune in ossequi agli obblighi di legge in materia di trasparenza. Le prime della consiliatura iniziata a metà luglio, ma non ancora tutte. All’appello, infatti, mancano ancora quelle di un assessore, Anna Grieco, e di 4 consiglieri di maggioranza: Marika Cillo, Claudia Marone, Giampiero Iudicello e Lorenzo Del Giacco. C’è da considerare, però, che per i lavoratori autonomi mancano ancora 48 ore al termine per la presentazione della dichiarazione dei redditi 2023. Quindi è probabile che la documentazione venga integrata nei prossimi giorni.
TELESCA SUPERA ASSESSORI E CONSIGLIERI COMUNALI A POTENZA
Telesca, eletto alla guida di un fronte civico di centrosinistra, si piazza al primo posto per reddito dichiarato con oltre 95mila euro tra lo stipendio da funzionario della Stazione unica appaltante della Regione, i proventi per il mandato elettivo da consigliere comunale svolto nella scorsa consiliatura, e le rendite degli immobili di proprietà. Mentre continua a non dichiarare compensi per la partecipazione nella società costituita con la moglie per avviare una struttura ricettiva in piazza Matteotti.
A incalzare il primo cittadino nella graduatoria dei maggiori contribuenti, con redditi per oltre 94mila euro, c’è poi il suo rivale al ballottaggio del 23-24 giugno, Francesco Fanelli, che al fisco ha dichiarato i compensi da assessore alla Salute della vecchia giunta regionale.
Seguono un consigliere comunale di maggioranza, Francesco Flore, con 82mila euro di incassi per la sua professione di medico, e l’assessore al bilancio Roberto Falotico, che nell’ultima dichiarazione ha sommato l’indennità da consigliere al vitalizio da ex componente del parlamentino lucano. Quindi un ex assessore della vecchia giunta comunale di centrodestra guidata da Mario Guarente, Massimiliano Di Noia, con 70mila euro, e il neo consigliere di maggioranza Francesco Catapano con 69mila euro, amministratore dell’omonima ditta di Tito Scalo che produce abbigliamento da lavoro.
ECCO I REDDITI DEGLI ALTRI CONSIGLIERI COMUNALI A POTENZA
Subito sotto i 70mila euro di redditi dichiarati si piazzano anche l’ex vicesindaco Antonio Vigilante, con 68mila euro, la meloniana Carmen Galgano con 67mila euro. Staccato, invece, l’ex assessore al bilancio della giunta Guarente, Gianmarco Blasi, con 54mila euro. Segue una lunga serie di esponenti della maggioranza: Giovanna Rizzo (50mila euro); l’assessore all’Ambiente Michele Beneventi (45mila euro); Enzo Stella Brienza (42mila euro); l’assessora alla programmazione Loredana Costanza (38mila euro); Giuseppe Biscaglia (37mila euro). Poi un’altro ex assessore della giunta Guarente, Giuseppe Pernice (36mila euro).
E ancora: Carminedavide Pace (35mila); Rocco Pepe (34mila); l’assessora alle Pari opportunità Angela Lavalle (34mila); il consigliere di minoranza Vincenzo Aiello (33mila); Anna Mecca (31mila); Donato Bonomo (31mila); la vicesindaca Federica D’Andrea (29mila); l’assessore allo sport Gerardo Nardiello (29mila); Attilio Giuliani (29mila); il presidente del Consiglio comunale Pierluigi Smaldone (27mila). Quindi ancora due consiglieri di minoranza come Antonella Vaccaro e Bruno Saponara (22mila). Infine Angela Blasi (22mila); Rocco Pergola (21mila); l’assessore ai trasporti Francesco Giuzio (19mila); Rocchina Romaniello (13mila); Mirko Giordano (12mila); Rosa Pietrafesa (8mila); Gianmarco Guidetti (5mila) e Micaela Triunfo (3mila).
E C’È CHI DICHIARA APPENA 13 EURO
Meritano una menzione a parte un consigliere di maggioranza, Rocco Villano, che ha dichiarato appena 13 euro di redditi, derivati da rendite immobiliari, e 15mila euro di perdite d’impresa, e l’assessore all’Urbanistica Enrico Torlo, che ha dichiarato l’esenzione dalla dichiarazione dei redditi per il 2023 come si conviene a chi non supera 3mila euro di entrate annuali.
Al netto di consiglieri e assessori per i quali non sono ancora disponibili le dichiarazioni, è di 38mila euro il reddito medio dei componenti dell’amministrazione comunale. Quasi l’80% in più del reddito medio dei residenti nella città di Potenza rilevato dall’Istat nel 2021.
l.a.
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