Marcello Pittella
3 minuti per la letturaIl neo presidente del Consiglio Regionale della Basilicata Marcello Pittella fa crescere lo staff: dieci unità in più che portano il totale a 33 addetti
POTENZA – Saliranno da 23 a 33 unità gli addetti alle segreterie dei vertici del Consiglio regionale. Con un incremento di spesa che potrebbe aggirarsi, grossomodo, attorno ai 300mila euro.
Lo ha deciso, la scorsa settimana, l’ufficio di presidenza del parlamentino lucano, guidato dall’ex governatore Marcello Pittella (Azione) accogliendo la proposta di un nuovo “Ordinamento amministrativo del Consiglio regionale”.
Il testo appena entrato in vigore riproduce in massima parte quello approvato nella scorsa legislatura dall’ufficio di presidenza guidato dall’attuale assessore regionale all’Ambiente, Carmine Cicala.
Il nuovo corso di Pittella, quindi, prevede giusto alcuni ritocchi sull’ampiezza del suo staff e di quelli dei suoi due vice, Maddalena Fazzari (FdI), e Angelo Chiorazzo (Bacc). Oltre che dei due consiglieri segretari d’aula: Viviana Verri (M5s) e Gianuario Aliandro (Fi). Più i quattro presidenti di commissione: Francesco Fanelli (Lega); Roberto Cifarelli (Pd); Rocco Leone (FdI); e Nicola Morea (Azione).
Rispetto ai 5 addetti alla segreteria del presidente previsti in precedenza, infatti, il nuovo testo prevede che l’ex governatore possa avversi di 2 persone in più. Viene meno del tutto anche il limite alle richieste di personale in comando da altre amministrazioni, che prima era fissato in due unità. Inoltre salgono da una a tre le assunzioni con contratto di lavoro autonomo di professionalità individuate in maniera fiduciaria all’esterno alla pubblica amministrazione.
Il nuovo ordinamento prevede, poi, l’incremento da 3 a 4 unità del personale di segreteria a disposizione dei 2 vicesegretari del Consiglio. E da 2 a 3 di quello dei 2 segretari d’aula e dei 4 presidenti di commissione. Per questi ultimi, tuttavia, resta l’obbligo di far ricorso a dipendenti del parlamentino lucano o di altre amministrazioni pubbliche.
Un’ultima modifica di quanto previsto in precedenza attiene, infine, alle modalità di affidamento di un incarico molto ambito, remunerato alla pari di una delle dirigenze che sovrintendono alla macchina regionale. Vale a dire la direzione della Struttura di coordinamento informazione, comunicazione ed eventi.
Al riguardo il vecchio ordinamento nulla diceva, lasciando il compito agli uffici di tradurre in concreto quanto disposto al riguardo in una legge regionale risalente al 2001, ma abrogata nella scorsa legislatura. Di qui la precisazione che l’incarico va conferito: «con provvedimento dell’ufficio di presidenza (…) Nel rispetto delle disposizioni nazionali e regionali in materia, a esperti in materia di informazione e comunicazione».
Un ultimo articolo del nuovo ordinamento è dedicato alle norme transitorie. Prevede che il «resta in essere fino alla scadenza naturale», che coinciderebbe la conclusione della scorsa legislatura, l’incarico di coordinatore della Struttura di coordinamento informazione, comunicazione ed eventi, conferito nel 2019 da Cicala al compaesano, nonché vicino di casa, Pierluigi Maulella Barrese.
Nei prossimi giorni, quindi, la nomina del suo sostituto spetterà all’ufficio di presidenza guidato da Pittella. Da governatore confermò alla guida della comunicazione istituzionale alcune delle scelte del suo predecessore, Vito De Filippo. Ad esempio piazzando a capo dell’ufficio stampa Nino Grasso.
Questa volta, però, sembra difficile immaginare una conferma per Maulella. Di qui a qualche settimane, pertanto, dovrebbe essere avviata una selezione aperta al termine della quale si conoscerà il nome dell’esperto, o esperta, incaricato.
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