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Fa discutere il primo atto di Telesca: la proroga del responsabile dell’ufficio “Bilancio e partecipate” che dovrà decidere sull’acquisto di immobili del Comune di Potenza da parte del sindaco

POTENZA – E’ stata la proroga del responsabile dell’ufficio “Bilancio e partecipate” il primo atto ufficiale compiuto, ieri, dal neo sindaco di Potenza, Vincenzo Telesca. Lo stesso responsabile che da un mese a questa parte è chiamato a sbrogliare la matassa dell’acquisto di alcuni immobili del Comune proprio da parte di Telesca, nel 2022. Una matassa esplosiva che se dovesse tradursi in un contenzioso giudiziario rischia di portare alla decadenza del primo cittadino.

Vito Di Lascio, da qualche in servizio nel Comune di Potenza come dirigente ma già assessore provinciale del Pd (prima del passaggio nel centrodestra), si è visto attribuire anche un ulteriore ufficio, “Manutenzione del patrimonio e viabilità”.
Entrambi gli incarichi, ad ogni modo, dovrebbero restare validi soltanto «nelle more della definizione dell’assetto organizzativo dell’ente e dell’attibuzione dei relativi incarichi dirigenziali».

Sempre ieri (12 luglio 2024), una serie di decreti successivi. Telesca ha prorogato anche l’incarico di responsabile dell’ufficio “Servizi istituzionali” di un altro dirigente, Claudio Antonio Mauro. Si è visto assegnare un secondo ufficio, “Urbanistica e gestione del territorio”, in seguito alla scadenza del contratto del suo precedente titolare, assunto con un contratto di lavoro a tempo determinato.
Proroga, poi, all’incarico di responsabile dell’ufficio “Servizi alla persone – istruzione” di Giuseppe Romaniello. Assegnatario, in aggiunta, anche dell’ufficio “Lavori pubblici e reti”. Poi ancora quello di segretario generale di Maria Grazia Fontana.

Con un ultimo decreto sindacale emesso ieri dal neo sindaco autorizzata, infine, la missione esterna di tre agenti della polizia municipale. Dovrebbero aiutare i colleghi di Paterno in occasione delle festività della Madonna del Carmelo.
Definite le questioni istituzionali più urgenti, ad ogni modo, l’ attenzione del primo cittadino è tornata subito sui temi politici.
Entro la prossima settimana, infatti, è attesa la composizione della giunta comunale.

’auspicio di Telesca e dei suoi sostenitori, infatti, è di presentarsi la settimana successiva nell’aula del consiglio comunale per una prima seduta dell’assiste. Con l’obiettivo di approvare gli atti contabili necessari a evitare l’incremento della tassa sui rifiuti.
Il caso dell’acquisto da parte di Telesca di alcuni locali di proprietà del Comune di Potenza era stato sollevato durante la campagna elettorale.
Al riguardo sono stati anche già trasmessi alla prefettura e alla Corte dei conti diversi esposti dell’ex capogruppo in consiglio comunale di An, Luciano Petrullo.

Ad avviso di quest’ultimo, infatti, andrebbe dichiarata nulla la compravendita effettuata, all’epoca, dopo l’istruttoria condotta dall’ufficio guidato da Di Lascio. Per violazione di una norma del codice civile che impedisce la vendita ad amministratori pubblici di beni degli enti da loro stessi amministrati.
Del caso nelle scorse settimane investito anche l’ufficio legale del Comune, che però non si sarebbe ancora espresso al riguardo.

L’insidia per il primo cittadino è rappresentata dall’eventualità che gli uffici propongano di procedere con la richiesta al Tribunale di dichiarare la nullità dell’atto. Perché a quel punto, oltre a doversi astenere dalla pratica, potrebbe essere chiamato a scegliere se acconsentire a quanto richiesto dagli uffici. O opporvisi in Tribunale. Con la consapevolezza che aprire un contenzioso con l’amministrazione creerebbe una situazione di incompatibilità con l’incarico di primo cittadino per lite pendente. Un rischio concreto, che si prospetta anche per altre questioni di natura edilizia emerse in campagna elettorale. Legate ai lavori di ristrutturazione di una palazzina della moglie di Telesca in piazza Matteotti. A poche decine di metri in linea d’aria dal Municipio.

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