Il fiume Basento
5 minuti per la letturaPOTENZA – «Occorre intervenire e farlo subito». A lanciare l’allarme sulla pericolosità del parco fluviale del Basento, dove l’amministrazione comunale ha realizzato il percorso pedonale accanto al fiume e anche il ponticello in legno e ferro, il capogruppo di Fratelli d’Italia al Comune di Potenza, Michele Napoli che ha ha denunciato (il tutto corredato anche da foto) «la situazione di pericolosità che si nota lungo il fiume Basento in alcuni tratti del Parco fluviale cittadino».
na denuncia che è anche un attacco politico neanche troppo velato all’assessore comunale all’Ambiente, Alessandro Galella che pur militando nello stesso partito di Napoli (che fa parte della corrente in capo al parlamentare nonché coordinatore regionale di Fdi, Salvatore Caiata) non solo è un fedelissimo dell’assessore regionale Gianni Rosa ma è anche quello che del Parco fluviale ne ha fatto uno dei suoi vessilli basti anche pensare al progetto congiunto con il Comune di Pignola per realizzare la pista ciclabile che collegherà l’area del Pantano con quella proprio del Parco fluviale del Basento.
Parco fluviale del Basento di cui il “Quotidiano del Sud” si era occupato più volte mettendo in evidenza come, quando nell’estate del 2019 furono autorizzati i locali sul lungo fiume, in base a documenti del dipartimento ambiente della Regione e dell’Autorità di bacino emergessero non poche criticità proprio sulla sponda sinistra che è quella su cui si è soffermato anche il capogruppo di Fdi in consiglio comunale.
«Lo stato in cui versano le sponde del Basento lungo il Parco fluviale – ha aggiunto Napoli – denota uno stato di pericolosità tale da che richiedere interventi urgenti per evitare le continue erosioni, di dimensioni sempre più consistenti, che si registrano in occasione di precipitazioni piovose». Se i tratti rettilinei «lungo i quali scorre il Basento non necessitano di alcun intervento perché ben sistemati, con briglie in alveo per rallentare la celerità della corrente e gabbionate laterali per proteggere le sponde, stessa cosa non può dirsi dei tratti curvilinei del corso del fiume».
Scendendo nel dettaglio il capogruppo di Fratelli d’Italia in consiglio comunale ha parlato del «tratto meandri forme, quello che dal Ponte Musmeci si spinge verso il Ponte Romano, che urge di una pulizia in alveo con la rimozione di materiale litoide accumulato a causa della vegetazione presente che provoca di fatto un effetto diga, trattenendo i materiali trasportati dalle piene e raccogliendo contestualmente materiali non desiderati».
Occorre «pertanto redigere un progetto di ripristino di officiosità idraulica con sistemazione e pulizia alveo, tenendo in considerazione il fatto che il Basento, in assenza di briglie a valle e di soglie a monte in alveo, nel suo procedere sinuoso erode in maniera consistente le sponde».
Con «il prolungamento delle gabbionate in continuità, a protezione delle sponde, si eviterebbe tale fenomeno che è alquanto pericoloso considerato che la fascia di piena oggi è adibita a camminamento a differenza di quanto si registra lungo la sponda destra del fiume, la cui fascia di espansione della piena è ampia e ben regimentata». Insomma anche se Napoli non lo dice apertamente si comprende che il vero pericolo è proprio dove è stato realizzato il camminamento pedonale e dove si trova anche il ponticello che con una piena del Basento rischierebbero di essere portati a valle perché esiste un elevato rischio idrogeologico.
E quindi sulla sponda sinistra è necessario oltre che urgente eseguire interventi ed ecco che «con una mia nota, concordata con il sindaco, e indirizzata alla Regione Basilicata – ha proseguito Napoli – si chiederà di accedere ai fondi regionali per il dissesto idrogeologico affinché, nel più breve tempo possibile, si proceda alla realizzazione di tutti quegli interventi necessari per mettere in sicurezza gli argini del Basento, pulire l’alveo del fiume e sistemare le sponde, irreggimentando le acque e manutenendo le fasce di espansione delle piene».
Si «tratta di un primo passo – ha concluso il capogruppo di Fdi in consiglio comunale – che mira al recupero dell’intero tratto del Basento che scorre ai piedi della città capoluogo e alla piena fruizione dello stesso lungo la sua completa estensione; anche qui prevedendo interventi di pulizia dell’alveo e la messa in sicurezza delle sponde del fiume».
COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA