Raffaele La Regina
1 minuto per la letturaPOTENZA – Raffaele La Regina non sarà capolista del Pd alla Camera in Basilicata alle prossime elezioni. Al suo posto rientra il sottosegretario Enzo Amendola, uno degli “esclusi eccellenti”.
Finisce così il tira e molla nel Partito democratico sulla candidatura del Segretario regionale del Pd Basilicata, il dirigente dem finito nella bufera per le sue esternazioni social contro lo stato di Israele.
Dopo due giorni di scontri politici, questa mattina si sparge la voce del passo indietro di La Regina. Tanto che il leader della Lega Matteo Salvini commenta con un “meglio tardi che mai”.
A stretto giro la smentita dello stesso La Regina su Twitter: “Nessun passo indietro, stiamo lavorando alla campagna elettorale con passione e determinazione. La vicenda di ieri si è chiusa con le mie scuse, la destra vorrebbe tenerla aperta”, scrive il diretto interessato intorno alle 10.20.
Il giallo si infittisce intorno all’ora di pranzo, quando il tweet sparisce dall’account del segretario lucano del Pd. È il preludio al passo indietro definitivo, sempre con un cinguettio: “Quando si ha 20 anni si esprimono e si pensano molte cose. Poi si cresce, si studia, si cambia idea. Rinuncio alla mia candidatura perché il Pd viene prima di tutto e perché questa campagna elettorale è troppo importante per essere inquinata in questo modo”.
E la parola fine, forse per evitare nuovi ripensamenti, la mette il Nazareno: “Il Segretario del Pd, Enrico Letta, ha chiesto ad Enzo Amendola di correre come capolista in Basilicata alla Camera per la lista Italia democratica e progressista”, scrive il Partito democratico. Il posto in lista è naturalmente quello di La Regina.
COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA