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POTENZA – Potrebbe essere una donna il vero sfidante dell’imprenditore Giuseppe Maglione, a Melfi, nella corsa alla fascia tricolore.
E’ questo l’orientamento che va maturando all’interno del centrosinistra e del Movimento 5 stelle, a due mesi esatti dalla data più probabile per le consultazioni che vedranno il rinnovo di sindaci e consigli comunali in 26 centri lucani su 131. Consultazioni destinate ad avere un peso politico importante, almeno a livello regionale se si pensa alla cittadina federiciana, e a Pisticci, dove pure si potrebbe andare al ballottaggio considerato che i residenti superano i 15mila. Manche in altri centri lucani medio-grandi come Rionero, Lauria, Bernalda, Montescaglioso e Ferrandina.
L’obiettivo dei giallo-rossi resta quello di trovare un candidato alternativo prima che il vantaggio dell’ex patron del Melfi calcio, sostenuto da tutto il centrodestra più Italia viva, diventi difficile da recuperare. A 10 giorni dall’ufficializzazione della sua candidatura, infatti, procede incessante il lavoro di costruzione delle liste collegate con gli aspiranti a un seggio in consiglio comunale. Il timore tra Pd e alleati, quindi, è che un eccessivo ritardo nella designazione di un candidato alternativo possa spingere verso Maglione il grosso di quei nomi della società civile che non sfigurerebbero neanche nelle liste di centrosinistra.
Congelata in maniera quasi definitiva l’idea di un candidato sindaco “politico”, quale sarebbe stato l’ex presidente del consiglio comunale Luigi Simonetti (Pd), la suggestione che va per la maggiore, anche a sinistra, resta quella di un profilo civico di alto livello.
Dopo il “no grazie” incassato dall’ex presidente dell’Ordine degli avvocati melfitani Dino Di Ciommo, quindi, si è fatto sempre più insistente il corteggiamento a una figura femminile molto conosciuta all’interno della comunità cittadina come Maria Filomena Guidi, a lungo preside dell’istituto comprensivo Berardi-Nitti.
Un corteggiamento serrato, che si spera che possa dare i suoi frutti entro la fine della settimana. Sebbene non sia ancora chiaro che forma potrà avere l’investitura ufficiale e se dovrà passare, o meno, per la consultazione di militanti e attivisti della coalizione.
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