Il consigliere regionale Francesco Piro
1 minuto per la letturaPOTENZA – Il consigliere regionale della Basilicata Francesco Piro (Forza Italia) ha ritirato le sue dimissioni dall’assemblea lucana. Lo ha annunciato lo stesso Piro intervenendo poco fa, a Potenza, nella seduta del Consiglio che ha all’ordine del giorno proprio l’accettazione delle sue dimissioni e di quelle di un altro consigliere azzurro, Francesco Cupparo, che invece dovrebbe confermarle.
Entrambi sono indagati nell’ambito dell’inchiesta sulla sanità lucana che lo scorso 7 ottobre portò Piro in carcere, mentre Cupparo fu sottoposto all’obbligo di dimora a Francavilla in Sinni (Potenza), suo comune di residenza.
Ora, dopo il ricorso presentato al gip, Piro – passato il 14 ottobre dal carcere ai domiciliari – è sottoposto all’obbligo di dimora a Lagonegro (Potenza), mentre il Tribunale del Riesame ha annullato la misura cautelare nei confronti di Cupparo. Per effetto della Legge Severino è invece ancora sospeso dal Consiglio Rocco Leone (Fratelli d’Italia), sottoposto al divieto di dimora a Potenza.
Tra le persone che stanno assistendo alla riunione del Consiglio, vi è anche l’ex sindaca di Lagonegro, Maria Di Lascio, che il 7 ottobre fu sottoposta ai domiciliari e che, invece, dopo la decisione del Riesame è tornata in libertà, ma il Consiglio comunale della cittadina lucana è stato sciolto dopo le dimissioni di diversi consiglieri.
Prima della riunione, l’ex governatore Marcello Pittella (Azione) ha annunciato che non parteciperà alla votazione per la surroga di Piro e di Cupparo, perché «è stata eccessivamente politicizzata: chiediamo al presidente della giunta, Vito Bardi, di dimettersi perché continua a non rispondere su cose molto più importanti».
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