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SAN COSTANTINO ALBANESE – «Ora posso dirlo: mi candido a consigliere nel Municipio 9 di Milano nella lista Lega alle elezioni amministrative del 3 e 4 ottobre. I miei 21 anni, una concezione sana della politica e una gran voglia di impegnarmi per questa città mi hanno fatto prendere questa importante decisione».
Sono parole postate via social da Marco Iannibelli, studente di San Costantino Albanese, che vive nel capoluogo lombardo dove ha deciso anche di impegnarsi politicamente.
Il ragazzo è figlio di Renato, sindaco di San Costantino Albanese e presidente della Comunità del Parco del Pollino, ed ha deciso di intraprendere il medesimo percorso del padre ma con una differenza di carattere territoriale, non di poco conto.
Iannibelli sarà il più giovane in corsa nella lista delle Lega alle prossime elezioni amministrative nel capoluogo lombardo: farà parte di una compagine che il Carroccio ha voluto composta da tanti ragazzi alla prima esperienza.
«In tema di sicurezza – ci dice sul suo programma elettorale – propongo il ritorno dei vigili di quartiere, più telecamere, più illuminazione e presidi delle forze dell’ordine nei quartieri più difficili.
Per quanto riguarda la scuola e cultura, penso all’aumento dei fondi per l’edilizia scolastica e almeno una biblioteca per Municipio aperta 24 ore su 24. Sarebbero necessarie anche più aree verdi nei nostri quartieri, l’eliminazione e sostituzione di tutte le caldaie a gasolio e delle ciclabili pericolose della Giunta Sala. Inoltre, punto sul’ aumento dei servizi di sharing ed alla mobilità sostenibile in tutti i quartieri».
Avevamo anticipato le sue intenzioni qualche mese fa, prima che la pandemia facesse slittare la tornata elettorale al prossimo autunno. Ma, adesso, ci siamo.
«La mia candidatura è la logica conseguenza di un percorso che noi giovani della Lega abbiamo cominciato, abbiamo tante idee e progetti per la città che vogliamo cercare di mettere in pratica. Ci vorrà impegno e tempo, ma la mia passione e voglia di fare sono tali da aver reso questa scelta molto facile».
Il padre è stato sindaco già in passato ed ha ricoperto numerosi incarichi all’interno della giunta di San Costantino, ma quella la sua, in quanto studente proveniente dal profondo Sud, è stata comunque una scelta coraggiosa poiché ha deciso di mettersi in gioco non nella sua regione o paese di origine, ma nella capitale dell’economia: a più di mille chilometri di distanza da casa sua.
«Da San Costantino, sono arrivato a Milano nel 2018 per iscrivermi a Ingegneria civile al Politecnico – ci aveva spiegato il giovane candidato lucano – e sono entrato nella Lega nel 2019, per quella che è la mia prima esperienza in politica. In precedenza non ero mai stato iscritto a nessun partito. Il mio avvicinamento a questo mondo è dovuto anche al ruolo di mio padre, che fa politica attivamente da prima che nascessi.
Arrivato a Milano la mia passione è cresciuta sempre di più e, chiaramente, sono entrato in Lega per ragioni ideologiche poiché le nostre posizioni coincidono, ma se ci sono rimasto, e se oggi ho fatto questa scelta di candidarmi, è perché faccio parte di un gruppo stupendo formato da ragazzi che si impegnano e che mi hanno accolto a braccia aperte».
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