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VAL D’AGRI – Un collegamento tra la Fondovalle dell’Agri, la SS 598 e l’A2, autostrada del Mediterraneo. E’ uno dei punti focali inserito nel documento di proposte delineato dai sindaci del cratere petrolifero in vista dell’accordo di rinegoziazione della concessione Val d’Agri, di cui ne parlerà domani pomeriggio presso il centro sociale di Villa d’Agri. Un’idea progettuale per un nuovo scenario di sviluppo possibile per la Basilicata e «per un rilancio socio economico della Val d’Agri», come spiega il primo cittadino, Amedeo Cicala, secondo il quale «è necessario investire su nuove infrastrutture, come già suggerito nei giorni scorsi nel documento riguardante le proposte da portare al tavolo delle trattative per la rinegoziazione delle concessioni petrolifere Eni-Shell, inviato al presidente della giunta regionale Vito Bardi, al presidente del consiglio, Giuseppe Conte e al presidente del consiglio Regionale Carmine Cicala. Tra i vari punti del documento vi è anche la realizzazione di questo collegamento stradale che possa fungere da nuova porta d’ingresso per la Regione e per la Val d’Agri, per collegare meglio le aree interne della Basilicata e uscire da un isolamento territoriale che ne influenza in negativo lo sviluppo».
Da parte dell’amministratore, «dopo tanto immobilismo – è il momento giusto per proporre nuove idee di crescita del territorio e soprattutto delle aree interessate dalle estrazioni petrolifere, in modo da dare risposte concrete alle richieste di sviluppo economico e sociale che le comunità aspettano ormai da tanti anni. E’ dal basso che devono partire le proposte per ricercare reali condizioni di sviluppo economico e sociale per la nostra Regione e la nostra valle».
Il progetto è finalizzato innanzitutto a creare un collegamento viario trasversale sicuro e veloce tra le regioni del sud ed in particolare tra la Basilicata, l’area meridionale della Campania, la Calabria e la Puglia avvicinando così la costa tirrenica a quelle ionica e adriatica. L’idea sarà presentata nel corso di un incontro dal tema “Uno scenario di sviluppo per la Basilicata” in cui interverranno anche i sindaci di Marsicovetere, Montesano sulla Marcellana e Padula, Marco Zipparri, Giuseppe Rinaldi e Paolo Imparato, oltre alla partecipazione di amministratori regionali, sindaci e amministratori locali.
Tra le proposte inviate dagli amministratori alla Regione Basilicata, sulla tutela dell’ambiente, della sicurezza e salute dei cittadini, l’apertura di una sede distaccata dell’Arpab a Viggiano, la creazione di un Centro operativo ambientale (monitoraggio h24), nessun ridimensionamento ma rafforzamento dei servizi per l’ospedale, legato all’attività del Cova; tutela del paesaggio con la riqualificazioni delle aree adiacenti al Centro Olio, attraverso anche progetti di archeologia industriale. Sull’asse “Sviluppo imprenditoriale del territoriale”, con la concessione una serie di benefit alle imprese in materia energetica, benefit energetici da elargire alle aziende proporzionalmente all’indice di occupazionabilità attuata dall’azienda stessa. Inoltre, la stipula di un patto occupazionale, alternativo al mondo petrolio con l’avvio di un cammino di transizione. Oltre poi alle politiche di sviluppo comprensoriale con progetti nell’ambito turistico con la realizzazione di impianti di risalita sulla Montagna Grande di Viggiano e il Volturino di Marsicovetere.
E ancora, un polo culturale con l’istituzione di una sede universitaria con corsi di laurea, “Politiche sociale” con l’abbassamento anche del costo del carburante alla pompa di benzina e il rilancio del Programma operativo Val d’Agri (Pov) con lo snellimento di procedure burocratiche.
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