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MELFI (POTENZA) – Nuovo stop per i lavoratori dello stabilimento Stellantis di Melfi. Chiusura totale la prossima settimana da lunedì otto luglio fino a venerdi dodici. Lo fanno sapere fonti sindacali. La decisione di sospendere l’attività, spiegano dai sindacati, sarebbe stata presa per mancanza di componenti e perché i dati di vendita non sono confortanti. Florence Costanzo, segretaria regionale Ugl metalmeccanici, e Giuseppe Palumbo, segretario della federazione potentina, esprimono preoccupazione «per le prospettive del sito lucano». Chiedono alla nuova Giunta regionale e al governo nazionale «di mettere subito in campo strategie efficaci per affrontare e gestire questa difficile situazione». Inoltre i due sindacalisti chiedono «un incontro a tutti i livelli per mettere a punto qualsiasi iniziativa affinché lo stabilimento di Melfi non soffra».
Per il segretario della Fim Cisl Basilicata, Gerardo Evangelista «lo stop delle auto Stellantis destinate all’Algeria penalizzerà notevolmente la produzione a Melfi e, se non ci sarà un cambiamento, bisogna mettere nel conto altre fermate produttive nel mese di luglio per turni interi e uno stop temporaneo delle linee a settembre». A questo si aggiunge la prossima scadenza, ad agosto, del contratto di solidarietà siglato nel 2021 e il cui ennesimo rinnovo potrebbe essere l’ultimo.
Non va meglio nell’indotto: Evangelista sottolinea che «molte aziende hanno problemi sul prosieguo della cassa integrazione». Pesano anche le incertezze del mercato e quelle politiche con molti governi nazionali che vorrebbero rivedere il piano di riduzione delle emissioni inquinanti: «Eventuali ripensamenti o il possibile riordino delle intese raggiunte dai governi – avverte Evangelista – può essere un danno per quegli stabilimenti che hanno già ricevuto assegnazioni di modelli elettrici.
Per questo riteniamo che la soluzione più appropriata per affrontare la fase di transizione è quella di affiancare ai modelli elettrici le versioni ibride, anche perché l’impianto di Melfi ha la possibilità e la capacità di produrre sia auto completamente elettriche che ibride. In questa fase l’incertezza può essere letale – continua Evangelista – perché la concorrenza, specie quella asiatica, corre veloce. Il Governo deve mettere in campo strategie efficaci per gestire questa difficile situazione e siglare l’accordo di sviluppo per Melfi. Ci vuole subito un incontro a livello nazionale per proseguire quello che si è prefissato precedentemente. Nel frattempo – conclude Evangelista – la Regione Basilicata deve implementare un progetto in grado di sostenere le aziende e promuovere l’occupazione nelle imprese dell’indotto, garantendo la sicurezza delle aziende e dei posti di lavoro».
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