Un impianto di depurazione
1 minuto per la letturaPOTENZA – Sono complessivamente 68 gli interventi previsti nel programma regionale 2014-2020 per l’efficientamento del servizio idrico che riguarda gli impianti di depurazione, per un totale di 76,3 milioni di euro: gli interventi rientrano nell’ambito di un programma regionale più ampio per le reti idriche, con un fondo di circa 174 milioni di euro.
E’ quanto è emerso stamani, a Potenza, nel corso di una conferenza stampa a cui hanno partecipato l’assessore regionale all’ambiente, Francesco Pietrantuono, l’amministratore unico di Acquedotto lucano, Michele Vita, e l’amministratore unico di Egrib, Nicola Andrea Cicoria.
Il programma 2014-2020 per gli impianti di depurazione sarà suddiviso in due filoni: il primo, fino al 2018, riguarda 36 comuni, di cui 24 in provincia di Potenza e 12 in provincia di Matera. La seconda parte (fino al 2020) riguarderà 45 comuni, 39 nel potentino e sei nel materano. I fondi sono stati recuperati dal Pon Ambiente (otto interventi per 14,7 milioni di euro), dal Po Fesr Basilicata (dieci interventi per 26,6 milioni di euro) e dal Fsc (50 interventi per 34,9 milioni). Gli obiettivi sono di incrementare la popolazione urbana servita da impianti di depurazione; innalzare la quantità e la qualità degli impianti stessi; risolvere le criticità di quelli non conformi ed efficientare il sistema di monitoraggio.
Per quanto riguarda infine gli interventi sul territorio, i fondi maggiori andranno a Chiaromonte e a Francavilla in Sinni (sei milioni di euro), Atella e Rionero (4,5 milioni), Montescaglioso (3,5 milioni), Pomarico (tre milioni), Avigliano (2,5 milioni), Filiano (2,5 milioni), Aliano (2,5 milioni), Sant’Arcangelo (due milioni), e a Bella (due milioni).
«Abbiamo messo in campo un programma ambizioso – ha detto Pietrantuono – sul sistema di depurazione, che in buona sostanza riguarderà tutti gli impianti, ma il nostro obiettivo è di rendere efficiente il sistema idrico, e a breve saranno operativi anche gli accordi per l’uso dell’energia e per le reti idriche».
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