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Boom dal 2014 al 2015. Nel Bilancio sociale 2015 focus anche sulle ricadute positive del Jobs act e l’impatto di “Garanzia Giovani”

POTENZA – Uno screening su industria, export e turismo ma soprattutto un osservatorio puntuale sull’occupazione: la Direzione regionale Basilicata dell’Inps presenta il suo “Bilancio sociale 2015” (stamattina alla Biblioteca nazionale di Potenza). In base alla Rilevazione sulle forze di lavoro dell’Istat, nei primi sei mesi del 2015 l’occupazione in regione è aumentata del 4% rispetto al corrispondente periodo dell’anno precedente, una crescita superiore a quella registrata in Italia e nel Mezzogiorno (rispettivamente 0,7 e 1,4%). L’incremento dell’occupazione avrebbe beneficiato anche degli sgravi contributivi sulle nuove assunzioni a tempo indeterminato e della nuova disciplina sul mercato del lavoro prevista dal Jobs Act.
In controtendenza rispetto alle altre aree del paese in Basilicata è aumentato in misura significativa anche il numero di lavoratori indipendenti (3,2%).
Dopo un focus su pensioni, invalidità, lavoro nero, ammortizzatori ed evasione fiscale, il corposo e approfondito dossier Inps si concentra su alcune misure occupazionali con relative ricadute: per quanto riguarda il piano nazionale di attuazione della cosiddetta “Garanzia Giovani” stipulata tra Ministero del lavoro e Regione «è stato definito il piano esecutivo regionale di attuazione che prevede il riconoscimento ai tirocinanti di indennità correlate ai tirocini secondo criteri e parametri individuati dalla Regione». L’Inps fino al 30/11/2018 provvederà ad erogare ai giovani tirocinanti, indicati nominativamente dalla Regione, l’importo mensile dell’indennità, stabilita dalla Regione per ciascun destinatario, pari a 450 euro per una durata massima di 6 mesi: ad oggi in Regione sono state avviate due diverse tipologie di tirocini, l’uno definito di tipo “T” per il quale sono stati stanziati come tetto massimo di spesa 7.300.000 euro e l’altro denominato tirocinio “Decreto Letta n. 76/2013” con uno stanziamento utilizzabile di 4.332.670,38 euro. I pagamenti effettuati nel 2015 sono stati complessivamente 11.237 così distribuiti 7.704 per Potenza e provincia e 3.533 per la provincia di Matera con un importo totale di erogato pari a 6.177.818,44 euro.
Infine i voucher, il cui utilizzo in Basilicata dal 2014 al 2015 è aumentato del 61,4%, 14 punti in meno rispetto alla media nazionale, che ha registrato un aumento pari al 75,4%. Molto più marcato risulta, invece, l’incremento dell’utilizzo dei buoni lavoro nel 2015, rispetto ai dati del 2012 e del 2013. Se si considera, inoltre, che il numero dei voucher venduti non corrisponde quasi mai a quello dei voucher riscossi e che, nel 2015, a fronte dell’aumento dei voucher utilizzati si è registrato, rispetto all’anno precedente, una diminuzione dell’incidenza dei riscossi su quelli venduti (dal 92 all’81%), l’Inps «si chiede se il sistema dei buoni lavoro non costituisca la nuova frontiera della precarizzazione del lavoro. Non è da escludere che il gap tra voucher venduti e voucher riscossi sia legato a una maggiore cautela da parte di quei committenti che fanno un uso distorto di questo strumento, nato per favorire l’emersione ma il cui abuso potrebbe alimentare o nascondere, in moltissimi settori produttivi, il sommerso, sia lavorativo che fiscale».

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