La sede del Consorzio Asi e il nuovo liquidatore Giuseppe Fasana
3 minuti per la letturaPOTENZA – Bisognava fare presto ed è stato fatto il possibile, come annunciato nei giorni scorsi dall’assessore Francesco Cupparo.
Ieri alle 14 si è tenuta la riunione di giunta e uno degli Ordini del giorno era proprio la nomina del commissario liquidatore dell’Asi di Potenza.
Una nomina molto attesa, perché l’Asi ha lasciato dietro di sé un pesante carico di debiti, con conseguenti difficoltà per le aziende fornitrici.
E la nomina è arrivata: si tratta di Giuseppe Fasana, classe ‘59, dottore commercialista di Como. Una nomina che ha lasciato qualcuno un po’ interdetto: «Possibile che con tanti laureati lucani, che spesso esportiamo, dobbiamo importare commercialisti da Como?».
Nel curriculum di Fasana diverse esperienze come curatore, Commissario giudiziale, liquidatore giudiziale e «decine di incarichi da diversi Tribunali del Nord d’Italia (tra gli altri fallimenti di Parmalat e Gandalf Spa)».
Questa sarebbe la prima esperienza comunque in Sud Italia. Ma del resto c’è o no una regione guidata anche dalla Lega?
Ora, a parte l’appartenenza geografica, il liquidatore si ritroverà davvero davanti a una situazione molto complessa.
A chiederne con forza la nomina, per esempio, i lavoratori della ditta Giuzio, che da quattro mesi sono senza stipendio.
Il Consorzio di Potenza, infatti, ha una debitoria notevole e gli operai si aspettavano la nomina del liquidatore, «con il quale magari poter iniziare una seria interlocuzione. Ci sarebbe il passaggio ad Acquedotto lucano e magari, entro il 15 aprile, almeno lo stipendio di marzo potremmo prenderlo».
E su questo tema anche i sindacati, nei giorni scorsi, non sono stati teneri: «Dopo ben 70 giorni, non c’è traccia del liquidatore – hanno denunciato due giorni fa Uilm e Fim – La nomina del liquidatore, fondamentale per tanti motivi, sarebbe dovuta essere contestuale alla legge stessa, invece continuiamo ad assistere al fare malsano di una delle peggiori classi politiche, al protrarsi della mercificazione della seggiola o della poltrona senza alcun rispetto delle persone, dei lavoratori, a partire da quelli della Giuzio che da quattro mesi non prendono un soldo a causa della scelleratezza di chi dovrebbe lavorare per la comunità e invece resta inerme, miope, e soprattutto insensibile, insomma tutti atteggiamenti, che non dovrebbero essere insiti in chi incaricato, dal popolo lo ricordiamo, a legiferare per il bene comune».
La nomina ora può far almeno sperare nella soluzione di queste gravi situazioni.
Lo scorso 3 marzo, intanto, è stata pubblicata sul Bollettino regionale la legge di istituzione di Api-Bas, che nasce dalle ceneri delle due Asi, quella di Potenza e quella di Matera.
«Una svolta storica nella governance delle aree industriali e nelle politiche per lo sviluppo produttivo e l’occupazione della nostra regione – ha dichiarato Cupparo – Adesso ci attende, prioritariamente, il delicato e non facile lavoro del superamento dell’attuale Consorzio per lo Sviluppo Industriale della Provincia di Potenza che sarà posto in liquidazione e, contestualmente, la Giunta nominerà il liquidatore che subentrerà in tutti gli organi ordinari e straordinari del Consorzio.
Al termine della procedura di liquidazione il Consorzio sarà sciolto. Siamo certi di aver dato una prima risposta alle questioni di emergenza che agitano da troppo tempo il Consorzio e i lavoratori addetti ai servizi. Contestualmente avvieremo il programma per l’attuazione e la gestione di interventi coordinati di infrastrutturazione, di rilancio e valorizzazione delle aree produttive regionali anche con riguardo alla predisposizione di strumenti semplificativi per l’insediamento nelle stesse, oltre alla gestione e manutenzione delle aree industriali regionali».
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