Il porto di Maratea
3 minuti per la letturaMARATEA è una delle località balneari più rinomate dello stivale ma, come un fulmine a ciel sereno, non bastassero le difficoltà legate alla frana di Castrocucco, un nuovo fronte polemico rischia di aprirsi per un post al veleno pubblicato venerdì scorso via social dall’ex ministro Lorenzo Fioramonti, che ha intitolato “Maratea: cittadina molto bella, porto vergognoso”.
«Siamo appena arrivati a Maratea, dopo una bella giornata di navigazione e bagni sulla parte nord della costa tirrenica calabrese – scrive l’ex titolare del dicastero dell’Istruzione del governo “Conte II” – Maratea è una cittadina carina e curata, anche se spesso sopravvalutata. Ma devo dire che il porto è davvero indecente: si fanno pagare un posto barca 250 euro al giorno (per intendersi, il doppio di Procida e sei volte il porto Trani), c’è un traffico continuo di barchette che urtano altre barche e non ci sono servizi igienici». Quindi l’affondo: «Raccomando a chi ama la navigazione di evitare il porto di Maratea. Ci sono tanti posti belli in Italia, dove ti trattano con qualità e professionalità e lo fanno a prezzi decenti».
Pronta e durissima è stata la replica di Biagio Salerno, presidente del Consorzio turistico di Maratea, da noi raggiunto telefonicamente. «C’è poco da commentare, signori si nasce e non ci si diventa – ha tuonato Salerno – ed è tutto ridicolo: forse il nostro ex parlamentare denigra perché è abituato a non pagare i servizi. Una persona intelligente, piuttosto che fare un’uscita del genere, avrebbe dato dei consigli per migliorare i servizi. Però, leggendo i commenti, ho notato che c’è stato chi ha attaccato e chi ha detto la sua in modo corretto. Ogni servizio può essere positivo o negativo, per cui, esprimere giudizi può essere molto utile purché siano costruttivi. È un po’ come le recensioni – ha rincarato Salerno – abbiamo fornito gli strumenti per giudicare anche a gente incompetente. La verità è questa. Mi si perdoni lo sfogo, ma abbiamo cose più importanti da fare che perdere tempo con queste persone».
Su quanto affermato da Fioramonti è intervenuto anche Pasquale Pepe, assessore regionale alle Infrastrutture e Reti idriche, Trasporti e Protezione civile. «Sento il dovere, in primis da lucano, di rispedire al mittente gli ingenerosi e fuorvianti commenti dell’ex ministro Fioramonti su Maratea, perla del Tirreno e confermata anche nel 2024 bandiera blu», ha dichiarato Pepe. «La qualità ricettiva marateota – ha aggiunto Pepe – soddisfa gli standard più elevati ed è ogni anno meta di migliaia di turisti e di star internazionali estasiate dal mix di bellezza e accoglienza, unitamente ad una pregevole offerta enogastronomica. Il porto è un piccolo gioiellino e non mi risultano criticità per usufruire dei servizi igienici. Sì, Fioramonti ha ragione quando afferma che ‘in Italia ci sono tanti posti belli’ ma tra questi, a pieno titolo, si inserisce Maratea e lo straordinario capitale umano di imprenditori, lavoratori e lavoratrici che meritano rispetto», ha concluso il vice presidente della Giunta.
«L’ex Ministro – ha spiegato Manuel Chiappetta, portavoce delle imprese di pesca – ha avuto l’onore di ormeggiare nella testata del pontile B, che ospite le migliori imbarcazioni di transito. Sono 5 o sei posti riservate alla brache più grandi e lussuose. Per quanto riguarda i servizi igienici, ci sono e sono comunali e manutenuti da un pensionato che lo fa anche a titolo gratuito. Probabilmente, Fioramonti pretendeva che i bagni fossero all’interno del pontile stesso, cosa veramente difficile per la conformazioni del porto di Maratea. Fare paragoni è assolutamente ridicolo: i servizi igienici si trovano sul molo di riva e non possono trovarsi in ogni singolo pontile. Detto questo, il porto di Maratea ha bisogno di un incremento dei servizi: per la raccolta dei rifiuti e dei reflui delle imbarcazione e dall’aumento dei servizi di ormeggio, ma questo è un momento di transizione in cui nessun singolo operatore investe per la questione del rinnovo delle concessioni demaniali marittime».
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Il solito parassita della politica che probabilmente percepisce il vitalizio che noi cittadini gli versiamo dalle nostre tasse e che andando il poverino in giro in barca pretende servizi adeguati e magari gratuiti e non ottenendoli spara veleno e stupidaggini senza senso…Maratea ed i lucani non desiderano questa fattispecie di turista…
Molto più indecenti i commenti a valanga, offensivi e fuori contesto , che hanno travolto un cittadino libero di esprimere le sue riserve in fatto di servizi, tra l’altro strapagati. Se quella è l’accoglienza che Maratea riserva ai turisti, non possiamo biasimare lo sfogo dell’ex ministro le cui campagne sono state sempre rivolte alla tutela del territorio.