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POTENZA – In questo particolare momento storico alle aziende, soprattutto le più piccole, serve liquidità. E chi non ha le spalle sufficientemente larghe, con il solito problema dell’accesso al credito negato, rischia – pur essendo creditrice – di ritrovarsi in grave difficoltà. Così la Pittini, che ha un importante stabilimento nella città capoluogo, ha deciso di dare un contributo concreto alle piccole aziende fornitrici di servizi. Una fonte di liquidità altenativa – spiegano dal gruppo – «che possa sostenere le aziende in difficoltà in questo periodo così complesso, generare benefici lungo tutta la filiera e dare un segnale all’insegna della continuità e della “normalità”».
Cosa succede praticamente: il Gruppo Pittini ha avviato il progetto “Discounting”, offrendo ai propri fornitori un servizio innovativo che permette il pagamento anticipato delle fatture a fronte di uno sconto che varia in relazione al numero di giorni di anticipo rispetto alla data di pagamento concordata. Il funzionamento del servizio “Discounting” è interamente online: il fornitore accede alla piattaforma dove trova le proprie fatture in scadenza e può richiedere l’incasso anticipato, ad una determinata data, di alcune o tutte le fatture in scadenza.
A fronte della richiesta, il Gruppo Pittini salda direttamente il pagamento.
In questo modo il partner può contare su liquidità immediata, senza aver dovuto far fronte a costi di attivazione e di burocrazia, senza alcuna cessione del credito o esposizione alla centrale dei rischi e con la certezza di poter contare su un pagamento sicuro e diretto da parte di Pittini. L’iniziativa, che coinvolge tutti gli stabilimenti del gruppo, nasce grazie alla partnership tra il Gruppo e la fintech FinDynamic: si sviluppa attraverso una piattaforma digitale che consente all’azienda di supportare efficacemente la propria filiera di fornitori, alleviandone anche eventuali tensioni finanziarie legate alla contingenza.
«La liquidità e la gestione della liquidità – spiega Giovanni Gaspardo, responsabile finanziario del gruppo Pittini – sono da tempo due variabili assolutamente strategiche per ogni impresa: è importante creare sinergie positive e vantaggi nel sistema che rendano più remunerativa la liquidità, consentendo anche di andare incontro alle nuove esigenze legate al post emergenza della filiera». I programmi di filiera, particolarmente importanti in un sistema produttivo quale quello italiano caratterizzato dalla prevalenza di piccole e medie imprese, si sono evoluti nel tempo, affiancando allo scopo originario di fornire supporto ai principali fornitori anche altre motivazioni, che spaziano dalla responsabilità sociale al miglioramento dei processi aziendali, dal rafforzamento della relazione commerciale tra buyer e fornitore all’ottimizzazione del capitale circolante.
Secondo i responsabili del gruppo, questo progetto «ha tutte le carte in regole per garantire un forte impatto sociale, sulla filiera e, di conseguenza, sul territorio e le comunità». E se, come spesso abbiamo ricordato, il problema delle piccole aziende è proprio la liquidità, un impatto importante questa iniziativa potrebbe averlo sulla piccola economia locale, considerato che la filiera Pittini, anche nel capoluogo, è piuttosto ampia.
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