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Antonio Pessolani, presidente di Coldiretti Basilicata

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Grave la situazione di carenza idrica: il presidente di Coldiretti Basilicata annuncia il presidio per chiedere un incontro sulla siccità al prefetto di Potenza


POTENZA – Un delegazione di circa 50 soci della Coldiretti «esasperati» parteciperà domani 23 luglio 2024 dalle 9.30 ad un presidio in piazza Mario Pagano per chiedere «un incontro urgente al prefetto, il suo sostegno riguardo la situazione di grave crisi in cui versa il mondo agricolo soprattutto dell’area nord della Basilicata». Ad annunciarlo il presidente della Coldiretti Basilicata, Antonio Pessolani.

«Bisogna che tutte le parti interessate prendano atto che l’emergenza non dipende tanto dalla sia pur grave crisi idrica, quanto dalla ottusa posizione assunta dalla Regione e da Acquedotto Pugliese; posizione superabile solo in seno al Comitato di Coordinamento dell’Accordo di Programma che, però, e non ne comprendiamo le ragioni, continua a non essere convocato dal presidente Bardi. Siamo convinti – continua Pessolani – che un dialogo aperto e costruttivo con la Prefettura e l’autorevolezza del Prefetto possano offrire soluzioni concrete. Inoltre, crediamo che l’esperienza della Prefettura, combinata ai dati di Coldiretti possano dare vita a un piano d’azione efficace».

In una nota sulla faccenda è intervenuto poi anche il Governatore Vito Bardi. «Chiunque segua con attenzione l’impegno di questo Governo regionale finalizzato ad alleviare le conseguenze della crisi idrica, non può non essere a conoscenza dell’intensa interlocuzione avviata con la Segreteria Tecnica dell’Accordo di programma Basilicata-Puglia. È infatti già pronta la disposizione che prevede l’erogazione della risorsa idrica per l’agricoltura, in particolare per l’area dell’Alto Bradano – Vulture, con una compensazione sul potabile con la regione Puglia. La formalizzazione della suddetta intesa avverrà nel più breve tempo possibile.

Sorprende che l’opposizione, che per molti anni ha “gestito” l’Accordo di programma agiti inutili tensioni mentre c’è chi opera senza sosta per portare soluzioni» Già un mese fa Coldiretti Basilicata aveva evidenziato come «la mancanza di pioggia e le carenze delle infrastrutture idriche sta facendo strage di coltivazioni e di animali, con i raccolti azzerati. In provincia di Potenza, i danni alle coltivazioni di cereali, a partire dal grano, arrivano fino al 90%». Sul caso è intervenuto anche con un post su Facebook il consigliere regionale del Pd Roberto Cifarelli.

«Bardi si è scomodato di domenica per rispondere al mio comunicato di ieri – ha scritto – con cui lo spronavo a convocare il tavolo previsto dall’Accordo di Programma Basilicata-Puglia-Governo per la gestione dell’acqua per la stragrande parte lucana, con il fine di attuare quanto richiesto dal Consorzio di Bonifica della Basilicata già dallo scorso mese di maggio (due mesi fa) ed in particolare per farsi trasferire circa 5 milioni di metri cubi di acqua dalla diga di Conza da compensare con l’acqua delle nostre dighe del Pertusillo e di Senise per servire lo schema idrico dell’area nord della Basilicata».

E poi, ancora: «intanto Bardi non ha ancora convocato il tavolo, perchè? Coldiretti Basilicata, vicina al Governo regionale, ha indetto una manifestazione per chiedere a Bardi la convocazione del tavolo». E infine: «Credo che il ritardo nella convocazione del tavolo sia da addebitare esclusivamente a Bardi. Ogni giorno che passa è un giorno in meno per la sopravvivenza della imprese agricole del Vulture-Alto Bradano; ogni giorno che passa tanti ettari di colture pregiate vanno in fumo».

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