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MELFI – E’ l’assessore all’Ambiente, Cosimo Latronico, a far sentire la voce della Regione dopo l’incendio che ha distrutto lo stabilimento della ditta di logistica “Mossucca” di San Nicola di Melfi. Silenzio delle istituzioni mentre imperversa la polemica sulla cattiva gestione delle aree industriali del Potentino e sul ruolo che in questa vicenda ha avuto la scarsa manutenzione dovuta alla nebulosa situazione dell’Api -Bas.
«Colpisce il silenzio assordante della politica – sottolinea infatti il consigliere regionale del M5S, Gianni leggieri – colpisce la corsa al solito protagonismo di qualche ex amministratore locale pronto ad accaparrarsi cinque minuti di notorietà. Colpisce, infine, l’imbarazzo, misto a delusione, del sindaco di Melfi, Giuseppe Maglione, che tra le righe, timidamente, ha fatto intendere di essere stato scaricato dalla Regione, dopo la promessa dei mesi scorsi degli interventi di miglioramento dell’intera area industriale della città federiciana».
E Latronico interviene per rassicurare. La nube nera che tanti cittadini hanno visto per ore, non ha avuto conseguenze sulla qualità dell’aria, i valori sono nella norma.
«I tecnici dell’Agenzia regionale per l’ambiente – ha detto Latronico – sono intervenuti con prontezza nell’area industriale di San Nicola di Melfi, per verificare se ci fossero rischi per i lavoratori e la popolazione per l’immissione nell’aria di sostanze tossiche a seguito dell’incendio scoppiato domenica scorsa nei capannoni delle aziende Mossucca International logistica e trasporti e Globalrent. Alle due centraline fisse che controllano quotidianamente la qualità dell’aria nella zona si è aggiunta la stazione mobile dell’agenzia. Dai dati sull’area emergono valori tutti contenuti nelle norme».
Latronico ha sottolineato come già «nelle ore immediatamente successive all’incendio ha subito attivato l’Arpab, tenendosi in costante contatto con il sindaco di Melfi, Giuseppe Maglione».
«Attraverso il prezioso lavoro dei tecnici dell’Arpab, che ringrazio insieme ai Vigili del fuoco e a tutte le istituzioni intervenute per affrontare questa emergenza – ha aggiunto Latronico – continueremo a monitorare con attenzione le matrici ambientali nella zona. Agli imprenditori e ai lavoratori colpiti da questo evento esprimo la solidarietà del presidente Bardi e del governo regionale, che è da tempo impegnato per affrontare e risolvere i tanti problemi delle nostre aree industriali, a partire da quello della sicurezza». Un impegno che, evidentemente, non ha dato molti frutti, visto il perdurare della situazione di abbandono di quella che è una delle aree industriali più importanti del Paese.
«I cumuli di rifiuti che invadono le strade dell’area industriale, le erbacce, l’arredo urbano fatiscente e semi distrutto – denuncia Leggieri – sono l’immagine di un luogo abbandonato al proprio destino. Sono una immagine indegna per un luogo in cui lavoro, produzione ed economia si muovono all’unisono. Un’offesa per le migliaia di persone che lì lavorano. Invito il presidente della Giunta regionale e l’assessore regionale alle Attività produttive, Casino, a venire con me per vedere di persona in che condizioni si trova l’area industriale di San Nicola di Melfi. Vengano con me a rendersi conto sulla mancanza di interventi di tutti questi anni. Vengano a conoscere di persona gli imprenditori e gli operatori commerciali che hanno contribuito allo sviluppo dell’area industriale».
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