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Parte del fronte della frana di Cerreta

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Sono 33 le persone interessate dall’ordinanza comunale che prevede gli sgomberi delle abitazioni per l’ampliarsi della frana di Cerreta

POTENZA – La frana a contrada Cerreta, a pochi chilometri dal capoluogo di regione, preoccupa. Ieri, 24 gennaio 2023, le autorità hanno deciso lo sgombero di altre abitazioni. Queste si vanno ad aggiungere a quelle già evacuate dopo il primo sopralluogo. In tutto sono otto le case interessate e 33 le persone messe al sicuro.

La protezione civile del Comune di Potenza, già nei giorni scorsi, aveva spiegato che il fenomeno franoso era ancora attivo e di grandi dimensioni (LEGGI). In seguito al primo intervento, infatti, ulteriori osservazioni hanno portato a prendere la decisione con la seconda ordinanza di sgombero.

FRANA DI CERRETA IN MOVIMENTO, CONTINUANO GLI SGOMBERI

Come spiegato dal responsabile della Protezione civile del Comune di Potenza Pino Brindisi, la situazione del terreno a contrada Cerreta era già nota. Ora bisognerà predisporre ulteriori studi per avere una conoscenza più approfondita del fenomeno franoso.

Per questo è stata chiesta la collaborazione di una docente universitaria esperta in materia. Nell’ordinanza di ieri è stato spiegato come le abbondanti piogge dei giorni scorsi abbiano provocato la frana segnalata lo scorso 19 gennaio. Dopo il primo sopralluogo erano state evacuate tre famiglie in via precauzionale.

Nei giorni successivi, però, la frana non si è fermata e ha determinato lo scivolamento di detriti lungo la strada privata ad uso pubblico e la Strada Provinciale 84 che porta al comune di Ruoti.

«Per tale motivo – come si legge nell’ordinanza – si ordina lo sgombero immediato delle persone e nuclei familiari da tutte le unità immobiliari (abitative e non) ubicate in via Cerreta». Sono le unità «contraddistinte in catasto al Foglio 18, particelle 595, 858, 589, 1736, 315, 632, 1774 e 398, e dai numeri civici 245, 253, 255, 254, 254/N, 254/M, 254/B e snc». Inoltre l’atto dispone «il divieto di utilizzo delle stesse sia ai proprietari che a chiunque, a qualunque titolo, occupi le unità immobiliari in questione e/o abbia titolo a transitare in tali immobili».

LA PREOCCUPAZIONE DELLA PROTEZIONE CIVILE COMUNALE

La frana è in movimento da anni come ha sottolineato Brindisi. Nella giornata di giovedì scorso, ha spiegato, sono stati organizzati due voli con i droni e la frattura sul fronte della frana, che ha un dislivello di una quindicina di metri, si è molto ampliato.

«Ci siamo resi conto – ha evidenziato Brindisi- che questa è una frana importante ed attiva da anni. Abbiamo notato anche un movimento sui fabbricati, e questa cosa purtroppo era sfuggita». Al momento non è possibile sapere quando le famiglie potranno tornare nelle proprie abitazioni.

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