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Una raccolta di cibo organizzata anche da altre regioni

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POTENZA- L’iniziativa, al momento, è unica per quanto riguarda il calcio professionistico. E si spera possa creare una sorta di emulazione in tutti i protagonisti del mondo del pallone. Il Potenza Calcio scende in campo direttamente con i suoi vertici per portare aiuti umanitari alla popolazione ucraina e ai profughi che stanno abbandonando il paese in guerra con la Russia.

Il primo pensiero deciso dalla società è stato quello di destinare l’incasso della gara di sabato scorso contro la Paganese all’acquisto di beni di prima necessità. E questo già è stato un gesto di grande umanità, come quelli fatti negli scorsi anni quando il club lucano è stato sempre molto vicino alle famiglie del capoluogo in difficoltà. Ma la decisione del presidente Caiata è stata anche un’altra: è stata organizzata una raccolta di beni di prima necessità all’interno dello stadio, a partire da oggi e fino alla giornata di sabato. Beni che saranno consegnati direttamente, oltre che da Caiata, anche dal vicepresidente, Michele Falasca, dal Responsabile Comunicazione, Francesco Cutro, e dal presidente e dal socio dell’Associazione “Potenza 1919”, Franco Pace e Vito Sciota, presso un centro rifugiati a Botosani (Romania), al confine con l’Ucraina.

Tutti i cittadini potentini e lucani potranno contribuire all’iniziativa donando e portando presso lo stadio “Viviani”, dalle 11.00 alle 12.00 di oggi e domani, dalle ore 15.30 alle ore 16.30 di giovedì, dalle 10.30 alle 11.30 di venerdì, e dalle 10.00 alle 12.00 di sabato, derrate alimentari, medicinali e indumenti.

Occorre abbigliamento per adulti e bambini (possibilmente invernale) in condizioni buone e ben custodito in buste di cellophane con indicazioni della taglia, ma anche alimenti (pasta, olio di oliva, olio di girasole, riso, caffè, the, fette biscottate, nutella, merendine, tonno, conserve, formaggi sottovuoto, carne in scatola), medicinali (Oki Task, Aspirina, Tachipirina, Ibuprofene, bende, siringhe, siringhe per coagulazione del sangue, bende elastiche, antidolorifici, antinfiammatori, insulina di lunga durata, metformina, vitamine), ma anche elementi di vario genere come colori e album da disegno per i bambini, pannolini, prodotti per igiene personale, teli antigelo.

Servirebbero anche dei lettini da bambini che saranno consegnati ad un’Associazione italiana che accoglierà famiglie provenienti dai territori colpiti dalla guerra. La partenza da Potenza è prevista presumibilmente lunedì 7 marzo.

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