Alessio Vagliasindi, Vincenzo Lorusso, Ferdinando Di Giacomo, Battistino Puppio
2 minuti per la letturaTra i più grandi interventi eseguiti negli ultimi tempi al Crob di RIonero, l’asportazione di un tumore di 18 centimetri
POTENZA – Tre grandi interventi di chirurgia addominale complessa eseguiti negli ultimi tre mesi all’Irccs Centro di Riferimento Oncologico della Basilicata. Un lavoro impegnativo eseguito dall’equipe di chirurgia addominale composta dai dottori Alessio Vagliasindi e Battistino Puppio in collaborazione multidisciplinare con l’equipe urologica, grazie al prezioso supporto del personale del blocco operatorio e dell’equipe anestesiologica coordinata dalla dott.ssa Pasqualina Modano.
I tre casi riguardano due casi di tumori del retto localmente avanzati con resezioni che hanno interessato più organi contemporaneamente e un caso di voluminosa massa tumorale renale sinistra.
Tra i più grandi, l’asportazione di un tumore di 18 centimetri situato sul rene che aveva connessioni con la milza, il pancreas e il diaframma. Un lavoro a più mani eseguito grazie alla collaborazione con l’equipe urologica composta dai dottori Ferdinando Di Giacomo e Vincenzo Lorusso. Il paziente dopo il decorso ospedaliero è uscito dall’ospedale con le sue gambe e ora sta riprendendo le normali attività quotidiane.
Il secondo caso riguarda un uomo di 70 anni della provincia di Matera arrivato all’Irccs Crob con un tumore del retto radio-chemio trattato che si era fuso con la prostata. “Non era possibile rimuovere il tumore dalla prostata così è stata eseguita l’amputazione del retto addomino-perineale con prostatectomia in blocco e ricostruzione vescico uretrale. Un esempio di chirurgia avanzata per tumori del retto localmente avanzati” spiega il dott. Vagliasindi. Il paziente è stato dimesso e rimane sotto controllo dei medici dell’Istituto.
Il terzo caso riguarda un paziente di 60 anni della provincia di Avellino con un tumore del retto con infiltrazioni dell’uretere sinistro. “L’uretere era bloccato” ricorda il dott. Puppio che prosegue “così lo abbiamo resecato e reimpiantato in vescica”. Il paziente ha ripreso le sue normali funzioni, adesso è a casa dopo un decorso post ospedaliero impegnativo.
“Si tratta di tre casi esempio che grazie alla proficua collaborazione e alle integrazioni tra competenze cliniche trasversali, apportano grandi benefici ai nostri pazienti affetti da tumori avanzati gastro enterici e genito urinari” commenta il direttore sanitario Rocco Calabrese che prosegue “Si conferma come i pazienti siano consapevoli di poter ritrovare all’Irccs Crob tutte le competenze necessarie per la cura di tumori che richiedano l’intervento di un team multidisciplinare”.
Il neodirettore generale dell’Irccs Crob Massimo De Fino ha espresso apprezzamento per il lavoro svolto dall’equipe chirurgica. “Complimenti per il livello di alta chirurgia che sarà la base di nuovi e importanti obiettivi futuri” dichiara il direttore generale.
“I miei complimenti all’équipe multidisciplinare che ha eseguito gli interventi” dice l’assessore alla Salute Francesco Fanelli “segno della grande competenza e professionalità che contraddistingue il nostro Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico che a gran voce si conferma punto di riferimento, non solo territoriale, per la cura di tumori importanti e per il miglioramento generale della qualità delle vita dei pazienti presi incarico”.
COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA