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POTENZA – Acquedotto lucano assicura: «la sicurezza dei cittadini è e resterà la nostra priorità», ma i cittadini di via Tirreno sono preoccupati dalle notizie sui dati – rilevati in alcune abitazioni del popoloso rione – che riguardano la qualità dell’acqua.
A lanciare l’allarme è l’associazione “Cova contro” che – spiega sul proprio sito – ha effettuato tre prelievi in sei mesi dall’acqua dei rubinetti di alcuni cittadini residenti in via Tirreno. Altri prelievi sono stati effettuati anche in via Anzio e sarebbero emerse anomalie anche in questo caso. Per la precisione, dalle analisi è emersa una presenza piuttosto elevata di idrocarburi nell’acqua.
«La nostra – spiega uno dei cittadini da cui rubinetti è stata prelevata l’acqua – è risultata essere piena di idrocarburi. E ci ha colpito molto un piccolo esperimento fatto in casa: abbiamo fatto una tisana da una parte con l’acqua del rubinetto e dall’altra con l’acqua confezionata e comprata al supermercato. E mentre quest’ultima era normale, nella tisana fatta con l’acqua del rubinetto abbiamo visto come delle macchie oleose in superficie. E questo ovviamente ci ha allarmato».
Secondo l’associazione il problema sarebbe a monte: l’inquinamento della diga del Camastra. «Gli enti pubblici non ci hanno ancora fornito i certificati di analisi – si legge sul sito – rilasciando Asp un breve parere di conformità dell’acqua, senza citare neanche tutti i dettami legislativi di riferimento a sostegno di questo parere. AL non ha voluto riprese durante i prelievi, chiedevano una autorizzazione specifica. Intanto Asp e Arpab stanno facendo scaricabarile tra loro su chi deve inviare al cittadino segnalante i certificati di analisi».
Che l’acqua dell’invaso Camastra possa essere inquinato è un’ipotesi assolutamente smentita da Acquedotto lucano, che sottolinea come i controlli sulle acque delle dighe siano costanti e continui, perché «il nostro assoluto interesse è la salute dei cittadini».
Cosa potrebbe essere accaduto allora? «Noi controlliamo il ciclo dell’acqua dalla diga fino ai contatori ma se, per esempio, ci sono delle tubature difettose nel palazzo o piuttosto vecchie, una possibilità potrebbe esserci. Ma dire che è la diga del Camastra davvero no, ci sono controlli continui».
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