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L'ingresso dell'ospedale San Carlo di Potenza

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POTENZA – Altri due decessi in Basilicata per via del Covid. È quanto fa sapere la task force regionale che segnala anche 426 nuovi contagi a fronte di 2.733 tamponi (molecolari ed antigenici) processati l’altro ieri. Nella stessa giornata si sono registrate 451 guarigioni.

In totale sono 106 le persone ricoverate nelle strutture ospedaliere lucane, di cui una in terapia intensiva, all’ospedale Madonna delle Grazie di Matera.

Ma mentre la conta delle vittime continua ad essere tristemente aggiornata (superata quota 700 nella settimana scorsa) e procede la campagna vaccinale, permangono le criticità negli avamposti chiamati a fronteggiare la pandemia ormai da due anni: Gerardo Sarli, segretario regionale organizzativo della Uil Fpl, e Francesco Gamma, segretario aziendale, segnalano con preoccupazione che «la presenza di molti positivi in tutti i presidi ospedalieri dell’Aor San Carlo rischia di far collassare l’intero sistema».

«Occorre agire in fretta», grida la Uil Fpl denunciando, in una nota, «il persistere di una grave situazione di criticità all’ospedale di Potenza. La carenza di personale sanitario e di supporto – operatori socio sanitari – rischia di compromettere i normali livelli di assistenza. Le esigue assunzioni di personale infermieristico effettuate si sono dimostrate insufficienti e la carenza ancora a oggi non è stata colmata».

Secondo Sarli e Gamma «la mancanza di personale socio-sanitario ha generato e continua inesorabilmente a procurare una condizione lavorativa inaccettabile. Questa situazione danneggia non solo i lavoratori ma anche i pazienti perché incide negativamente sulla qualità delle prestazioni rese».

I due sindacalisti fanno notare che «soprattutto con il Covid il personale è costretto a subire turni massacranti soprattutto nei reparti di medicina generale, geriatria, cardiologia medica e – aggiungono – nonostante gli sforzi che la direzione sanitaria mette in campo quotidianamente per tamponare la situazione ma non potrà mai riuscirci, se non si assume personale in fretta. Non vengono così rispettate le norme sull’organizzazione dell’orario e sui riposi lavorativi». Disservizi e lacune che per la Uil Fpl stanno «causando un lento ma inesorabile decadimento della qualità dei servizi erogati. Ad assicurarli, infatti, ancora oggi è solo lo spirito di sacrificio dei pochi lavoratori rimasti in servizio, che quotidianamente si impegnano nonostante le discutibili scelte di riorganizzazione aziendale e regionale. Queste gravi criticità si ripercuotono negativamente nel contesto lavorativo: gli operatori sanitari sono oramai allo stremo per “responsabilità” e le inefficienze del sistema».

La Uil Fpl «evidenzia da anni la cronica carenza di personale, con tutti i disagi conseguenti, dall’aumento dei carichi di lavoro fino al diritto negato alle ferie. A tal proposito è stato evidenziato alla direzione strategica con una nota inviata i giorni scorsi ma anche nel corso dell’ultima riunione della Rappresentanza Sindacale Unitaria della carenza di personale Oss ma ad oggi l’Azienda non ha dato alcuna risposta», aggiungono Sarli e Gamma, ricordando infine di aver «chiesto a tal proposito di procedere all’assunzione di personale utilizzando la graduatoria esistente a tempo determinato ma ad oggi senza alcun riscontro positivo. Per tutte queste ragioni richiediamo l’intervento della direzione strategica a verificare quanto descritto a tutela dei diritti dei lavoratori oramai esausti», concludono.

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