L’Irccs Crob di Rionero in Vulture
3 minuti per la letturaPOTENZA – La lettera della signora Antonietta Lucia, una malata oncologica di Avigliano in cura al Crob di Rionero, ha fatto parlare molto. Perché la signora, con garbo ed eleganza, ha raccontato un problema che riguarda tanti malati oncologici che si rivolgono a quella che è una struttura di eccellenza. Ma servirebbe qualche poltrona in più – chiede la signora – perché la chemioterapia non è un trattamento veloce, può durare ore. E l’esiguità delle postazioni previste costringe molti a sistemazioni di fortuna, su tavolini e sedie.
La lettera voleva essere un monito per la Sanità lucana ed era infatti rivolta all’assessore regionale Rocco Leone, perché si prendesse carico del problema.
Ma l’assessore ha scaricato le responsabilità sulla struttura: «Ho letto con grande rammarico la lettera di Antonietta Lucia – ha scritto l’assessore – il Crob è una struttura di eccellenza certificata, ma soprattutto con personale medico e sanitario di grande valore e di elevata umanità. Ma la signora ha ragione soprattutto quando rimarca un dato di fatto – ad avviso mio e della giunta – molto grave: è intollerabile che non ci siano poltrone sufficienti per la somministrazione di chemioterapici. Condivido, ho verificato ed è intollerabile».
«Per questo, mi appello al direttore generale del Crob, Gerardo di Martino – continua Leone – affinché in tempi rapidissimi possa risolvere questa criticità di facile risoluzione, anche per riscattare l’immagine del Crob dopo le infelici e non condivise scelte gestionali di riorganizzazione delle strutture interne, al vaglio del nostro Dipartimento. Il Crob è punto di riferimento non solo per i lucani, ma anche per i malati oncologici delle regioni limitrofe e non possiamo in alcun modo minare tale immagine e la credibilità acquisita dai medici e dagli infermieri del Crob. Conto di avere una risposta già questa settimana. In caso contrario attiverò tutte le procedure nelle facoltà del mio dipartimento».
Intanto sulla vicenda si è mossa la consigliera regionale del Movimento 5 Stelle, Carmela Carlucci: «Ho richiesto con estrema urgenza e con preoccupazione al presidente Bardi e all’assessore Leone di dotare l’Irccs Crob di Rionero di nuove poltrone per trattamenti chemioterapici e di accrescere con nuove unità il personale infermieristico».
Le poltrone che accolgono i pazienti durante i trattamenti siano insufficienti e spesso questi pazienti siano costretti a sottoporsi alla cura accomodati su sedie e con il braccio poggiato su tavolini rimediati. «Considerato che il trattamento chemioterapico dura diverse ore – ha continuato Carlucci – e che la condizione psicofisica di chi sopporta queste cure è già debole e sofferente, è inaccettabile privare questi pazienti del comfort minimo che una struttura di cura dovrebbe mettere a disposizione. Dobbiamo garantire dignità e tutta l’attenzione possibile ai pazienti oncologici perché il trattamento sia un momento di cura sotto ogni punto di vista, senza mortificazioni. Ho sollecitato formalmente la Regione affinché intervenga immediatamente e farò tutto il possibile per evitare che la lettera della signora Antonietta cada in un triste silenzio – prosegue Carlucci – Malgrado la politica ultimamente adottata dall’Istituto volta a raddoppiare gli incarichi dirigenziali a detrimento di tutto il personale di ricerca e sanitario, su cui attendo ancora risposte. Ho inoltre chiesto alla Regione di verificare l’adeguatezza, in termini numerici, del personale infermieristico. Pare infatti che anche questo sia insufficiente e in affanno. Infermiere e infermieri svolgono un cruciale ruolo di cura e di assistenza e bisogna predisporre loro le condizioni ottimali per operare».
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