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POTENZA – Ventuno dei 276 tamponi esaminati in Basilicata sono risultati positivi (al netto dei test rapidi, tasso di positività 7,6% contro il 4% di media nazionale): lo ha reso noto la task force regionale nel bollettino quotidiano, che segnala un aumento – a quota 25 – delle persone ricoverate negli ospedali di Potenza e di Matera (uno dei quali in terapia intensiva). I positivi in isolamento domiciliare sono 902.

Per quanto riguarda le vaccinazioni, ieri ne sono state eseguite 3.672: i lucani che hanno ricevuto la prima dose sono 367.559 (66,4 per cento), mentre quelli che hanno avuto anche la seconda sono 279.913 (50,6 per cento).

Dopo aver ricevuto il premio “Heraclea 2021”, il generale potentino Francesco Figliuolo, commissario straordinario per l’emergenza Covid, è rimasto in Basilicata per visitare gli hub vaccinali dell’area Sud. Accompagnato dal governatore lucano Vito Bardi, dall’assessore regionale alla Salute Rocco Leone, dal direttore generale dell’Azienda sanitaria di Potenza, Lorenzo Bochicchio, dall’assessore regionale alle Attività produttive Franco Cupparo e del sindaco Giuseppe Castronuovo, Figliuolo, ieri mattina, ha iniziato da Senise – dopodiché si è recato a Latronico, ricevuto dal sindaco Fausto De Maria – dove ha comunicato l’intenzione, da dopo ferragosto, «di avviare un’attività mirata ai più giovani», ma «continuando sempre a pensare agli over 50 quale categoria che necessita di incrementare il numero dei vaccinati poiché, con le varianti, rimane comunque a rischio».


L’obiettivo è, dunque, immunizzare anche quanti più adolescenti possibile nella fascia d’età compresa tra i 12 ed i 19 anni in modo, al ritorno dalle vacanze, da ripristinare stabilmente nelle scuole l’attività didattica in presenza. «Vogliamo permettere a questi giovani – ha puntualizzato il generale – di arrivare presso gli hub con corsie preferenziali, praticamente senza prenotazioni. Questo la faremo in tutta Italia ed ho ricevuto rassicurazioni poiché, il presidente Draghi, insieme con il direttore generale della Sanità, hanno elaborato un ottimo piano. Ma è chiaro che ci vogliono le dosi e, su questo, rassicuro io poiché, dal 16 agosto in avanti, rispetto a quello che pensavamo, noi avremo tre milioni di dosi in più grazie all’impegno del premier con la Commissione Europea». Prima di visitare il centro vaccinale nel complesso monumentale senisese, Figliuolo era stato accolto dal sindaco negli uffici municipali alla presenza degli amministratori locali e dei vertici regionali e dell’Asp. «Ho parlato con il presidente Bardi e con il sindaco di Senise – ha evidenziato ancora Figliuolo, che ha incontrato il cantante Albano Carrisi, anch’egli reduce dal premio Heraclea, ospite nel borgo sinnico – e, per tornare tra i banchi in sicurezza, secondo il Comitato Tecnico Scientifico è necessario immunizzare almeno il 60 per cento degli alunni prima dell’inizio delle scuole.

E, vista la propensione dei giovani a vaccinarsi, l’idea è di mettere in campo un programma che glielo permetta e, dal 16 a fine mese, avremo a disposizione circa 10 milioni di dosi a livello nazionale che ci permetteranno di proseguire mantenendo un ottimo passo. Ma è chiaro che serve l’adesione di tutti i cittadini e la parte del leone la devono fare le famiglie. Ho ascoltato le dichiarazioni di Anthony Fauci, uno dei massimi immunologi a livello mondiale, che ha affermato come, per bloccare quella indiana, o qualsiasi altra variante che dovesse manifestarsi, sia importante aumentare il tasso di vaccinazione a livello globale. Oggi, in Italia, siamo intorno al 69 per cento, come prime dosi, ed a circa il 64 come persone vaccinate. I virologi sono concordi nel dire che, quando avremo raggiunto una copertura ottimale, questa pandemia potrebbe virare in endemia. Questo significa che il virus continuerà a circolare, ma si attenuerà come incidenza e gravità clinica tanto da diventare una di quelle influenze che si verificano ogni anno». Tuttavia, oltre alla difficoltà di prenotazione, c’è un’altra problematica collegata alla somministrazione delle dosi ed è la carenza di personale che, purtroppo, sta interessando l’intera penisola.

«Quello dei concorsi unici è un modello che ci permette di abbreviare i tempi – ha affermato l’assessore Leone – e, sulla Gazzetta Ufficiale, sta per essere pubblicata la possibilità di assunzione di 140 infermieri. Inoltre, fino alla fine dell’anno, saranno messi a bando circa 900 posti. Una scelta, la nostra, che ci permetterà di rimpinguare gli organici del sistema sanitario ragionale. Le difficoltà di prenotazione in piattaforma sono fisiologiche nell’ambito di un sistema così complesso, come di Poste Italiane».

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