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POTENZA -Aumentano ancora le disdette tra i cittadini chiamati a vaccinarsi contro il covid 19 col siero di AstraZeneca, a Potenza. Nonostante i contagi che non paiono rallentare (ieri ne sono stati registrati 110 su 1.096 tamponi processati), e la continua ascesa anche del numero delle vittime lucane, arrivato a 399 con altri 6 decessi (1 a Balvano, 1 a Chiaromonte, 2 a Melfi, 1 a Palazzo San Gervasio, e 1 a Potenza).
E’ salito da circa uno a quattro a uno a tre, infatti, il rapporto tra quanti non si sono presentati (67) nella tensostruttura allestita nel parcheggio affianco all’ospedale San Carlo, e quanti erano attesi (210) per l’ultimazione della campagna di immunizzazione riservata al personale dell’Università della Basilicata e del Conservatorio del capoluogo. Primo vero test sulla fiducia dei cittadini nel preparato della casa farmaceutica anglo-svedese AstraZeneca, dopo la sospensione per tre giorni delle autorizzazioni da parte dell’Agenzia del farmaco.
Per rendersi conto del “peso” dei numeri in questione basta un raffronto con quelli degli ultraottantenni potentini che ieri sono stati richiamati per la seconda dose di un altro vaccino che va per la maggiore, quello marchiato Pfizer – Biontech.
Benché sarebbero potuti sentirsi maggiormente scoraggiati dalla neve caduta tra venerdì e sabato, infatti, in 546 su 588 si sono regolarmente presentati all’appuntamento.
I restanti 44 e quelli che non sono riusciti ad arrivare al San Carlo per il richiamo anche nei giorni scorsi, ad ogni modo, potranno presentarsi oggi pomeriggio dalle 14:30 alla 17:30. Così ha reso noto l’Asp.
Molto diversa, invece, la situazione a Matera, dove il test sulla fiducia riposta nel vaccino AstraZeneca pare essere stato superato brillantemente con un tasso di defezioni molto basso. Qui, però, incidere potrebbe essere stata anche la platea dei beneficiari che è ancora limitata al personale delle forze dell’ordine e detenuti della casa circondariale. Nei prossimi giorni, pertanto, toccherà vedere che succederà quando si inizierà a chiamare insegnanti e personale della scuola.
Nel frattempo sul fronte più caldo del contrasto al viru, che è quello ospedaliero, la giornata di ieri ha fatto segnare una lieve diminuizione, da 180 a 175, del numero dei pazienti lucani ricoverati: 112 al San Carlo di Potenza, di cui 4 in terapia intensiva; e 63 al Madonna delle Grazie delle Matera, dove per 9 persone c’è stato bisogno di far ricorso alle cure più invasive della terapia intensiva.
Tra i focolai di contagio che destano maggiore preoccupazione, infine, c’è quello di Pomarico dove è salito a 47 il numero dei pazienti tuttora positivi al covid 19 su circa 4mila abitanti.
Il timore, infatti, è di un focolaio “divampato” per giorni, prima di essere scoperto, all’interno della comunità di anziani del paese. Per questa ragione, il sindaco Francesco Mancini ha disposto l’avvio di uno screening complessivo con tamponi rapidi, da concludere entro martedì, quando dovranno iniziare le vaccinazioni per tutti gli over 80.
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