L'ospedale San Carlo di Potenza, sede dell'Azienda ospedaliera regionale
3 minuti per la letturaPOTENZA – Niente più quarantena con tampone quasi immediato per chi arriva da fuori regione. E via libera anche ad attività formative in presenza, informatori farmaceutici, giostre, «attrazioni dello spettacolo viaggiante», e «aree attrezzate con giochi per bambini» pubbliche e private.
Sono queste le principali concessioni contenute nell’ordinanza firmata ieri sera dal governatore Vito Bardi, in vista del via libera, da domani, agli spostamenti tra regioni. Le nuove disposizioni del generale, che dovrebbero restare efficaci fino al 14 giugno, confermano le libertà restituite ai cittadini a partire dal 4 maggio, quando è scattata a livello nazionale la fase 2 nella gestione dell’emergenza sanitaria provocata dall’epidemia di covid 19. D’altro canto ribadiscono il divieto di assembramenti «di più persone in luoghi pubblici», un metro di distanza dagli altri e mascherine obbligatorie nei luoghi chiusi accessibili al pubblico, sugli autobus, nei centri commerciali e negli uffici sanitari e della pubblica amministrazione.
In particolare, si consente la ripartenza di stage e tirocini extracurricolari, formazione, attività pratiche e di laboratorio, con esami finali, anche nelle situazioni in cui è necessaria la presenza, come negli istituti tecnici superiori. Idem per corsi musicali e corsi hobbistici di varia natura.
Da domani potrà ripartire anche il lavoro degli informatori farmaceutici, e degli agenti di prodotti sanitari e cosmetici. Inoltre è consentita la ripresa delle attività dei centri per il benessere fisico e delle strutture termali. Più «parchi tematici e di divertimento, parchi acquatici, giostre, luna-park e attrazioni dello spettacolo viaggiante».
Rispetto alla precedente disposizione, che consentiva «l’accesso dei minori, anche accompagnati (…) alle aree gioco all’interno dei parchi, ville o giardini pubblici, per svolgere attività ludica o ricreativa all’aperto», la nuova ordinanza regionale autorizza anche le «aree attrezzate con giochi per bambini, presenti all’interno di aree pubbliche e private, comprese quelle all’interno di strutture ricettive e commerciali».
Scomparsa invece, sebbene restino restrizioni a livello nazionale, la sospensione «delle attività e gli spettacoli inerenti cinema, sale teatrali, sale da concerto, scuole di ballo, discoteche e locali assimilati, sale giochi, sale scommesse e sale bingo».
La nuova ordinanza di Bardi è arrivata nel quinto giorno consecutivo a «contagi zero» per la Basilicata, anche se il numero di tamponi processati è sceso sotto gli 80 contro gli oltre 500 che avevano rappresentato la media dei giorni scorsi.
Da registrare, sempre ieri, la dura presa di posizione del collegio di direzione del San Carlo sulla “falsa ripartenza” delle attività dell’Azienda ospedaliera regionale, dopo il blocco, agli inizi di marzo, di tutte le prestazioni “non salvavita” a causa dell’emergenza sanitaria.
In una nota inviata ai vertici della Regione, infatti, la «quasi totalità» dei membri del collegio ha voluto respingere il tentativo di strumentalizzare alcune perplessità emerse al suo interno rispetto alle proposte dell’assessore alla Salute Rocco Leone per lo smaltimento degli arretrati (solo al San Carlo oltre 60mila prestazioni). Un tentativo attribuito, in maniera implicita, al dg Massimo Barresi, ormai in contrasto aperto con i vertici della Regione che non nascondono l’aspirazione a rimpiazzarlo quanto prima.
Disconosciute, quindi, le firme sul verbale dell’ultima riunione del consiglio, che era stato sventolato dal dg sul volto dell’assessore e il giorno dopo era finito sulle pagine del giornale digitale, Cronache lucane, fondato dai figli, Antonio e Giuseppe Postiglione, della portavoce dello stesso Barresi. Firme che andrebbero intese solo come attestazione di presenza all’inizio della seduta.
Sul punto nella nota si chiede anche come sia stata possibile la conoscenza del verbale da parte della redazione di Cronache lucane prima ancora della sua «verifica e vidimazione» da parte del collegio di direzione.
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