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VILLA D’AGRI (POTENZA) – La struttura è stata ultimata. Mancano solo i letti e il personale sanitario. Stiamo parlando del Reparto dedicato ai malati di Alzheimer e le demenze senile, che doveva attivarsi nella nuova struttura del presidio ospedaliero di Villa d’Agri, affianco al Pronto Soccorso. Il progetto doveva avviarsi parallelamente all’Hospice di Viggiano (attualmente attivo) e con lo stesso tipo di gestione in capo all’Azienda Sanitaria (Asp) di Potenza.

Ad oggi, però, questo servizio non è mai decollato, nonostante, gli incontri e alcuni provvedimenti in Regione Basilicata. Fautore del progetto con la sua amministrazione, l’ex sindaco, Claudio Cantiani che contattato ha spiegato come nel 2018 fu «fatto un provvedimento ufficiale della giunta Pittella su mia insistenza. Il reparto – ha evidenziato l’ex Primo cittadino – è stato ultimato, va solo attivato».

«Era un punto importante – ha riferito Cantiani – su cui dall’incontro ufficiale in Regione, in Assessorato alla Sanità, si era concordato di farlo partire, visto che la struttura era ultimata ed era stata finanziata con fondi europei. In Val d’Agri –ha proseguito l’ex amministratore – non vi sono posti per i cronici, quindi si era deciso di investire sulle demenze senili con 12 posti letto. Un incontro – ha aggiunto – per cui all’epoca c’era la necessità di posizionare nella nuova struttura dei posti letto per acuti, sopra il consultorio familiare. Dopo un’ampia discussione si è deciso di dedicare quei posti all’Alzheimer e alle demenze senili”.

Per l’ex sindaco Cantiani “il nuovo che avanza l’ha dimenticato, doveva viaggiare parallelamente all’Hospice di Viggiano”. “Mancano solo i letti e il personale, la struttura è ultimata. E’ ovvio gli atti della Regione per dare il via, mi auguro che nel prossimo Piano sanitario regionale si dia seguito a quello che avevamo deciso nel maggio 2018”.

L’Alzheimer è una delle patologie che colpisce un numero crescente di persone non solo anziane. Nel Rapporto mondiale annuale dell’ Alzheimer curato dall’Alzheimer’s Disease International, il numero delle persone con demenza è destinato a più che triplicare rispetto agli attuali 50 milioni, raggiungendo 152 milioni nel prossimo 2050 (ogni 3 secondi una persona nel mondo sviluppa una forma di demenza). In Italia le persone con demenza sono 1 milione e 241 mila e in Basilicata circa 6 mila, rappresentando un problema sanitario e sociale sempre più rilevante con persone rese fragili dalla malattia e famiglie in difficoltà.

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