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Nato a Potenza, Francesco Paolo Figliuolo si è fatto conoscere dagli italiani nell’emergenza Covid ora la nomina a vicedirettore dell’Aise, l’Agenzia informazione e sicurezza esterna
Il Generale di Corpo d’Armata dell’Esercito italiano Francesco Paolo Figliuolo è stato nominato vice Direttore dell’Agenzia informazioni e sicurezza esterna (AISE). Dopo una vita di incarichi in ambiti cruciali e diversificati Figliuolo è stato nominato ieri con Dpcm firmato dalla presidente del Consiglio Giorgia Meloni. Nato a Potenza, è coniugato con la signora Enza, ha due figli, Salvatore e Federico, ed un nipotino, Francesco Emanuele. Nella sua carriera ha maturato esperienze e ricoperto incarichi molteplici e diversificati, in ambito Forza Armata Esercito, interforze ed internazionale. Ma gli italiani hanno conosciuto e apprezzato questo lucano silenzioso e efficiente durante il duro periodo del Covid, quando ha saputo gestire la campagna di vaccinazioni.
Quale Ufficiale di artiglieria da montagna, ha svolto le primissime esperienze di comando nel cuneese, presso il Gruppo Artiglieria “Aosta” a Saluzzo. Dopo l’esperienza in ambito multinazionale presso il Comando Sfor in Bosnia-Herzegovina, negli anni 1999-2000 ha assunto l’incarico di Comandante del Gruppo “Aosta”’ periodo in cui conduce l’unità in missione in Kosovo. Successivamente diviene il Comandante del I Reggimento di artiglieria da montagna di Fossano, negli anni 2004-2005; dal settembre 2009 ricopre l’incarico di vice comandante della Brigata “Taurinense” per assumerne, senza soluzione di continuità, il comando sino all’ottobre 2011.
Gli incarichi ricoperti nel suo percorso gli hanno consentito di maturare esperienze in tutti gli ambiti della Forza Armata: nella pianificazione operativa in ambito Nato, nella logistica e nel procurement, ricoprendo l’incarico di Capo del IV Reparto Logistico presso lo Stato Maggiore dell’Esercito negli anni 2015-2016.
L’ESPERIENZA INTERNAZIONALE DEL NEO VICEDIRETTORE DELL’AISE, FRANCESCO PAOLO FIGLIUOLO
Di grande rilievo l’esperienza internazionale quale Rappresentante militare dell’Autorità nazionale e Comandante del contingente nazionale in Afghanistan, nell’ambito dell’operazione Isaf (nel 2004-2005) e quella di Comandante delle Forze Nato in Kosovo (2014-2015).
Dal 2016 al 2018 è stato Capo Ufficio Generale del Capo di Stato Maggiore della Difesa, maturando una significativa esperienza in ambito interforze al più alto livello, per divenire poi Comandante Logistico dell’Esercito negli anni 2018-2021. Il 26 dicembre 2021 è nominato Comandante Operativo di Vertice Interforze.
Dal primo marzo 2021 al 31 marzo 2022 ha svolto invece l’incarico di Commissario Straordinario per l’attuazione e il coordinamento delle misure occorrenti per il contenimento e contrasto dell’emergenza epidemiologica Covid-19. Con Decreto del Presidente della Repubblica, in data 10 luglio 2023, riceve la nomina di Commissario Straordinario alla ricostruzione. Nel corso dei suoi studi civili e militari, il Generale di Corpo d’Armata Figliuolo ha conseguito i diplomi di laurea in Scienze Politiche, Scienze Strategiche (con relativo Master di secondo livello), Scienze Internazionali e Diplomatiche, e ha frequentato il 119° Corso Superiore di Stato Maggiore, il terzo Corso Superiore di Stato Maggiore Interforze e il 92esimo Senior Course presso il Nato Defence College in Roma.
DALLE ONORIFICENZE ALL’INCARICO NELL’EMERGENZA COVID
insignito di numerose onorificenze, tra cui le Decorazioni di Cavaliere dell’Ordine Militare d’Italia e di Cavaliere di Gran Croce dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana, una Croce d’Oro e una Croce d’Argento al Merito dell’Esercito, la Nato Meritorious Service Medal, la Legion of Merit classe Ufficiale, la Medaglia d’Oro al Merito della Croce Rossa Italiana. Inoltre, è autore insieme al vicedirettore del Corriere della Sera Beppe Severgnini, del libro “Un Italiano – Quello che la vita mi ha insegnato per affrontare la sfida più grande”, in cui si ripercorrono le tappe fondamentali dell’esperienza di Commissario Straordinario per l’Emergenza Covid-19.
In pratica un alpino per tutte le stagioni. L’incarico di Figliuolo come vicedirettore dell’Aise è per i prossimi due anni. Prenderà il posto di Nicola Boeri, in scadenza. Anche l’altro vicedirettore, il generale Carlo Zontilli, proviene dall’Esercito, così come il direttore, Giovanni Caravelli. Le altre caselle di vertice dei servizi sono occupate da Elisabetta Belloni (Dis) e Bruno Valensise (Aisi).
Il mandato di Belloni scade a maggio. È presto per delineare scenari che matureranno in primavera, ma c’è chi ipotizza un passaggio di Caravelli al Dis con conseguente promozione di Figliuolo al vertice del servizio esterno. Figliuolo ha incassato i complimenti del ministro della Difesa Guido Crosetto, che ha parlato di «giusto riconoscimento dell’impegno e la dedizione con cui ha servito il Paese. Le istituzioni sanno riconoscere il valore dei propri servitori».
Un plauso anche dalla vicepresidente del Copasir, Licia Ronzulli (FI), che ha elogiato le «competenze dimostrate in ogni ambito del suo servizio, dalla straordinaria gestione della campagna di vaccinazione durante il Covid, e in qualità di commissario straordinario per la ricostruzione delle regioni colpite dal maltempo».
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