L'Irccs Crob di Rionero in Vulture
2 minuti per la letturaRIONERO IN VULTURE – Una buona notizia arriva dall’Irccs Crob di Rionero in Vulture. Si è concluso, infatti, l’iter di stabilizzazione per i 13 professionisti dell’Irccs Crob tra ricercatori e personale di supporto alla ricerca.
A renderlo noto l’assessore alla Salute e Politiche della Persona, Francesco Fanelli, che sottolinea come «l’Istituto è tra i primi in assoluto a livello nazionale ad aver immediatamente applicato quanto previsto dalla norma per la stabilizzazione dei lavoratori e lavoratrici della ricerca sanitaria degli Irccs pubblici e Izs, diventata legge lo scorso luglio dal titolo “Disposizioni in materia di personale della ricerca sanitaria degli Irccs pubblici e degli Izs”.
Una firma importante grazie alla quale per i professionisti del Crob il precariato è finalmente un ricordo dopo anni di incertezza e lotte sindacali che hanno accomunato tutti i ricercatori italiani. Si tratta di un grande risultato ottenuto grazie alla professionalità del management dell’Istituto, una soddisfazione per il raggiungimento di un obiettivo molto atteso che con determinazione abbiamo perseguito e che sono certo andrà a rafforzare in termini di motivazione, un personale che già si è dimostrato qualificato e vitale per l’irccs Crob di Rionero in Vulture che potrà contare su una programmazione sempre più lungimirante».
Soddisfazione per la conclusione di un iter molto atteso è stata espressa dal direttore generale facente funzioni Giovannino Rossi e dal direttore sanitario Rocco Calabrese.
Hanno firmato l’assunzione a tempo indeterminato i ricercatori dell’Istituto e il personale di supporto rientranti nella cosiddetta “piramide della ricerca” ed aventi i requisiti previsti dalla legge.
I 13 professionisti erano stati reclutati a tempo determinato ai sensi della Legge 205/17 e hanno maturato al 30 giugno 2023 alle dipendenze di un ente del Ssn almeno 3 anni di servizio, anche non continuativi (ivi inclusi contratti flessibili e borse di studio) negli ultimi 8 anni.
La norma dispone inoltre che l’assunzione a tempo indeterminato possa avvenire in deroga ai limiti di spesa consentiti per il personale degli enti del Ssn e agli altri vincoli previsti dalla legislazione vigente in materia del personale di ricerca.
Soddisfazione per la firma del contratto dei 13 ricercatori dell’Irccs Crob, che ora sono assunti a tempo indeterminato (secondi solo ai colleghi di Messina) è stata espressa dalla Fp Cgil, che è stata tra le promotrici.
A seguire, alla maturazione dei requisiti, firmeranno gli altri. «Dopo anni di battaglie e mobilitazioni che ci hanno sempre visto protagonisti al fianco delle lavoratrici e dei lavoratori – spiega il sindacato – finalmente abbiamo raggiunto l’importante obiettivo di stabilizzazione di questi professionisti che tanto hanno dato alla crescita del Crob e alla ricerca».
Nella lunga battaglia intrapresa da Fp Cgil con “Ricerchiamo stabilmente”, siamo finalmente arrivati ad un punto di svolta definitivo. La conversione del decreto legge 51/2003 nella Legge 87/2003 ha messo fine alla lunga, anzi, lunghissima attesa del personale della Ricerca Sanitaria Pubblica di Irccs e Izs per vedere riconosciuta l’assunzione a tempo indeterminato».
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