Personale sanitario al lavoro
3 minuti per la letturaPosti di lavoro a rischio per gli infermieri precari assunti in Basilicata durante l’emergenza Covid. La Uil incalza le aziende sanitarie: «Proroga dei contratti in scadenza e un incontro»
POTENZA – Un incontro urgente con le aziende sanitarie lucane sul destino dei precari Covid. A chiederlo è la Funzione pubblica della Uil Basilicata. «Si è concluso finalmente il concorso unico regionale degli infermieri mentre è in corso quello degli operatori socio sanitari ” scrive la segreteria regionale della Uil Fpl in una nota firmata da Giuseppe Verrastro e Raffaele Pisani”. “Ma – prosegue -con l’immissione in ruolo dei vincitori si aprirà certamente una nuova stagione vertenziale per quei lavoratori a tempo determinato che attualmente occupano il posto vacante”. In quanto, “alla luce dei Piani triennali di fabbisogno di personale (Ptfp) approvati dalle varie Aziende del Servizio sanitario regionale, rischiano di andare a casa».
L’organizzazione sindacale evidenzia che «disporre di graduatorie regionali di vincitori di concorso è una conquista importante, come è stata fondamentale l’azione della Uil Fpl nei confronti del Tar che ha fatto sì che venissero riammessi circa un centinaio di infermieri esclusi ingiustamente, ma è necessario non abbandonare chi in questo lungo periodo di gestazione dei concorsi e con il Covid dilagante ha dato un contributo a supplire la grave carenza di personale».
Perciò, rimarcano Verrastro e Pisani, «per loro è fondamentale una proroga, visto che quasi tutti rientrano nei processi di stabilizzazione, considerato i larghi vuoti di organico che sono presenti in tutte le aziende sanitarie. I facili entusiasmi di alcune sigle sindacali sono, purtroppo, fuori luogo e non tengono conto di questi lavoratori precari che hanno dato tanto durante la fase delicata del Covid e che oggi rischiano di essere dimenticati da tutti».
Infermieri Covid in Basilicata, la Uil Fpl: “Occorre una pianificazione per le assunzioni”
A giudizio della Uil Fpl, quindi, «occorre una vera pianificazione e non si può e non si deve improvvisare. Le aziende sanitarie possono assumere sin da subito il personale attraverso lo scorrimento delle graduatorie sia delle stabilizzazioni che da quelle concorsuali nella misura prevista. Ma, soprattutto, devono fare chiarezza sui tetti di spesa che, ancora oggi, determinano forti perplessità.
Infatti, la Uil Fpl – prosegue la nota -ritiene che vi siano ancora ulteriori margini di incremento degli importi rispetto ai tetti di spesa stabiliti per le singole aziende, che significherebbero davvero tanto in termini di nuove assunzioni. “Diversamente, nonostante le risorse stanziate, si correrebbe il rischio di rimpiazzare i lavoratori a tempo determinato con quelli a tempo indeterminato, senza poterne assumere di nuovi».
In considerazione delle problematiche evidenziate, «la Uil Fpl chiede ad Asp, Aor San Carlo, Crob ed Asm un incontro urgente per chiarire, una volta per tutte, il destino di questi infermieri, operatori socio sanitari, etc. che sembrerebbe non importare ormai più a nessuno. Lo si ribadisce da tempo, le risorse a disposizione ci sono, ma non si vogliono utilizzare. Non comprendiamo le reali motivazioni” concludono Verrastro e Pisani.
“Ma a questo punto qualora non fossimo ascoltati, chiederemo formalmente agli organi preposti di verificare i Piani triennali dei fabbisogni e, soprattutto, chiederemo di verificare se le risorse 2021 e 2022, destinate dalla Regione Basilicata alle aziende sanitarie, siano state utilizzate a pieno sia per la pianificazione dei piani triennali e sia per le successive assunzioni di personale. La Uil Fpl non farà sconti a nessuno e si adopererà sempre a tutela dei lavoratori della sanità».
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