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Il principio d’incendio nel Centro per i rimpatri di Palazzo San Gervasio

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Aveva 19 anni il giovane la cui morte ha portato ad una rivolta al Cpr di Palazzo San Gervasio. Fumo dall’interno del centro migranti


PALAZZO S. GERVASIO – Osama, 19 anni sarebbe morto intorno alle 18.30. Al momento non si hanno notizie sulle cause del decesso. I sanitari del 118 intervenuti con un’ ambulanza e un’eliambulanza non hanno potuto far nulla per salvarlo.

In seguito a questo fatto sarebbe scoppiata una rivolta nel Centro. Dall’esterno era visibile il fumo forse per delle suppellettili date a fuoco. Davanti al Centro di Palazzo San Gervasio, dispiegate le forze dell’Ordine. Polizia e Carabinieri. Dall’Azienda sanitaria di Potenza fanno sapere che «sono state fatte confluire sul posto cinque ambulanze dell’area nord e l’elisoccorso per intervenire nel caso di disordini. Le operazioni sono coordinate dal direttore del 118, Libero Mileti, in costante contatto sia con l’Asp che con la prefettura del capoluogo. Informato dei fatti anche l’assessore alla Salute e politiche della persona, Cosimo Latronico che è in costante contatto con il Direttore generale dell’Asp, Antonello Maraldo».

Sul posto una sessantina tra agenti della Polizia di Stato competente per il Cpr e personale del centro, impegnati a tenere a bada un centinaio di rivoltosi.
Il Direttore del 118 ha sottolineato «la tempestività dell’intervento nel tentativo di salvare il giovane e che, strategicamente, si è messa in moto una macchina dei soccorsi pronta ad intervenire nel caso in cui la rivolta avesse avuto conseguenze. Allo stesso modo ha funzionato la collaborazione tra le strutture sanitarie, con i medici di Continuità assistenziale di zona pronte ad intervenire al posto delle ambulanze nel caso in cui ci fossero contemporaneamente pazienti da soccorrere a domicilio e da non ospedalizzare».

Il giovane diciannovenne proveniente dall’Africa, sarebbe deceduto nel tardo pomeriggio per un arresto cardiaco sulle cui cause farà chiarezza l’esame autoptico. La situazione all’interno del Cpr, al momento, sembra tornata sotto controllo.

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