L'ospedale San Carlo di Potenza
3 minuti per la letturaMorte sospetta per la madre del segretario regionale del Pd, Lettieri, ricoverata al San Carlo dove era entrata in coma dopo un’overdose di sodio
POTENZA – Era finita in coma il mese scorso, a quanto pare, dopo la somministrazione di una dose eccessiva di sodio. Da allora, non si era più ripresa. E ieri, il suo cuore ha smesso di battere. Se n’è andata così Maria Gabriella Riviello, 81 anni, madre del segretario regionale del Partito democratico e sindaco di Picerno, Giovanni Lettieri.
Sulla scomparsa della donna ora indaga la magistratura. Disposto il blocco della salma in attesa dell’autopsia, eseguita con molta probabilità nella giornata di domani. Al momento non è dato di sapere se la Procura abbia iscritto persone iscritte nel registro degli indagati. Di sicuro sulla vicenda i pm hanno aperto un fascicolo. Anche perché quanto accaduto circa un mese all’ospedale San Carlo di Potenza pare fosse già stato denunciato dai familiari, che sulla vicenda hanno sempre mantenuto uno stretto riserbo.
A quanto è dato di sapere, l’anziana donna era ricoverata nel reparto di Nefrologia dell’ospedale del capoluogo. Qui, stando alle indiscrezioni trapelate, Maria Gabriella Riviello sarebbe entrata in coma circa un mese fa. A quanto sembra dopo che le era stata somministrata una dose di sodio che sarebbe stata ben superiore (pare fino a 6 volte) a quella necessaria. A somministrarla sarebbe stata una delle infermiere del reparto su indicazione del medico presente.
Il grave e improvviso peggioramento delle condizioni della donna avrebbero spinto i familiari a presentare una denuncia. E sulla vicenda si sarebbe mossa subito anche la direzione generale dell’Azienda ospedaliera San Carlo per fare chiarezza.
«Stiamo verificando cosa sia accaduto – aveva spiegato il direttore generale Giuseppe Spera rispondendo un mese fa a una sollecitazione del sito Basilicata24.it -. Il possibile incidente è al vaglio di due commissioni, una medica e l’altra che valuterà tutto l’iter. Pieno impegno a far chiarezza sull’accaduto. Già la prossima settimana – aveva aggiunto Spera – potrebbero arrivare i risultati delle verifiche avviate immediatamente dopo l’accaduto».
Cosa sia emerso dall’indagine interna avviata dall’Azienda ospedaliera potentina i vertici non lo hanno reso noto finora. Ma, sempre secondo indiscrezioni, il personale del reparto del “San Carlo” avrebbe anche ammesso il possibile errore nella somministrazione della dose di sodio.
Ieri, purtroppo, il drammatico epilogo della vicenda e le conseguenti disposizioni dell’autorità giudiziaria, chiamata a fare piena luce su quanto accaduto. Un po’ tutti gli esponenti politici hanno espresso cordoglio e vicinanza al segretario regionale del Pd, Giovanni Lettieri, e ai familiari. In una nota, «i consiglieri regionali Luca Braia e Mario Polese, insieme al coordinatore regionale Nicola Scocuzza, al direttivo e alla segreteria regionale di Italia Viva Basilicata esprimono un sincero cordoglio e si uniscono al dolore del segretario regionale Giovanni Lettieri e della sua famiglia, per la perdita della madre. La morte di un genitore segna profondamente, a Giovanni arrivi l’affettuoso abbraccio da parte di Italia Viva Basilicata».
Al segretario regionale del Partito democratico e ai suoi congiunti giunga il cordoglio anche della redazione del “Quotidiano del Sud”.
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